La 1000 Miglia delle cinque giornate

Federica Sorrentino |

“Da 41 anni momento di incontro tra sport e personalità d’eccezione, la rievocazione storica della 1000 Miglia è un evento che non ha eguali. La capacità di coniugare tradizione, innovazione, creatività, eleganza, bellezze paesaggistiche e stile di vita del nostro Paese ha fatto della 1000 Miglia un simbolo dell’eccellenza italiana nel mondo”. Queste le parole con cui è stata presentata, nel Salone Vanvitelliano in piazza della Loggia a Brescia, la 41esima edizione della 1000 Miglia, in programma dal 13 al 17 giugno. Un’edizione che celebra il 2023, anno di Bergamo-Brescia Capitale Italiana della Cultura e, come sottolineato da Laura Castelletti, Sindaca di Brescia, all’insegna di bellezza, innovazione e solidarietà, con riferimento alla raccolta fondi per l’Emilia-Romagna. Quest’anno, per la prima volta, la competizione si allunga da 4 e 5 giorni, ma già si vorrebbe che durasse una settimana. Per Aldo Bonomi, presidente Automobile Club Brescia, l’obiettivo primario è la creazione della Fondazione 1000 Miglia. Una competizione che promuove la cultura, anche quella industriale, come dimostra il passaggio previsto alla Brembo nella sede del Kilometro Rosso nell’ultima tappa attraverso Bergamo. “Ci fermeremo per dare un segnale importante, dato che la 1000 Miglia non è solo passato, ma è anche futuro” – ha detto Bonomi, ricordando l’impegno sul fronte della sicurezza stradale, che ha portato a ridurre i tempi di percorrenza e la velocità media.

Beatrice Saottini, Presidente 1000 Miglia Srl, ha ricordato il passaggio delle Frecce Tricolori il giorno della partenza da Brescia e l’omaggio per i 100 anni dell’Aeronautica Militare. Al via, nell’ordine, 12 vetture della 1000 Miglia Green, 420 della 1000 Miglia storica e le 120 del Ferrari Tribute. Spicca, poi, la vettura a guida autonoma sviluppata dal Politecnico di Milano, che coprirà alcuni tratti con Matteo Marzotto in veste di co-driver.

Da Alberto Piantoni, ceo 1000 Miglia Srl, l’invito a considerare la 1000 Miglia non un museo di auto in movimento, ma un’occasione per partire dallo storico per affrontare le sfide del futuro, facendo leva sulla partecipazione della gente nei luoghi attraversati. La cerimonia di presentazione ha registrato anche l’intervento di Maurizio Arrivabene, membro del CdA di 1000 Miglia Srl, secondo il quale bisogna guardare al futuro senza dimenticare cuore, braccia e testa. “Serve sempre più umanità nell’era dell’intelligenza artificiale, che non può sostituire la creatività e l’immaginazione” – ha aggiunto.

A Giuseppe Cherubini, vicepresidente del comitato operativo di 1000 Miglia, è toccato il compito di riassumere il programma della competizione, che si svilupperà lungo 2.200 km con 144 prove cronometrate, tra cui quella sulle Mura Venete di Bergamo Alta che si combinerà con quella iniziale al Castello di Brescia per l’assegnazione del trofeo “Bergamo Brescia Capitale della Cultura”. A rappresentare i marchi prestigiosi che accompagnano la 1000 Miglia è stata Simona Zito, general manager di Chopard Italia, partner da 36 anni, che ha presentato l’orologio dedicato all’Italia per celebrare le 1000 Miglia 2023, in vendita solo nel territorio nazionale in una edizione limitata di 100 esemplari, il cui ricavato delle vendite sarà in parte devoluto ai territori dell’Emilia-Romagna colpiti dall’alluvione.

Aldo Bonomi, Beatrice Saottini, Laura Castelletti e Giuseppe Cherubini nel Salone Vanvitelliano di Palazzo della Loggia a Brescia (credits: ufficio stampa 1000 Miglia)

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