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Calcio 10 Novembre 2025di Eugenio Sorrentino

La data del 10 novembre nel destino di Ivan Juric

C’è una data nel destino di Ivan Juric, il 10 novembre, che in cuor suo pensava probabilmente di avere esorcizzato dopo la vittoria di Marsiglia. Il 10 novembre 2024 veniva congedato dalla Roma dopo la sconfitta con il Bologna. Subentrato a De Rossi dopo la quarta giornata, rimase sulla panchina dei giallorossi 53 giorni lasciando la squadra al dodicesimo posto con 13 punti. Data e circostanze, esattamente un anno dopo, che hanno del machiavellico. 

Arrivando a Bergamo,  Ivan Juric sapeva di raccogliere un’eredità pesante ed era chiamato a dare continuità in chiave tecnica e di risultati. L’allenatore croato ha provato a fare decollare l’Atalanta che arrivava da stagioni luminose, si è detto sempre convinto della bontà delle prestazioni elogiandole  e distinguendo quelle quantomeno confortanti, seppure connotate da “pareggite”, da altre oggettivamente negative, che però hanno lasciato il segno. A Cremona risultato raddrizzato dal colpo maestro di un giocatore come Brescianini, tra i meno utilizzati, per poi passare allo smarrimento e alla caduta di Udine che i fasti marsigliesi hanno fatto eclissare in attesa di conferme. Perché serviva attestare sul campo che si fosse arrivati a un punto di svolta, con una squadra dalla personalità ritrovata e capace di imporre le qualità giocando con lucida determinazione. Invece, il bilancio in undici giornate di campionato è stato di due sole vittorie, pareggiando sette volte e perdendo le ultime due. Quella con il Sassuolo ha racchiuso tutta la metafora di dubbi e interrogativi senza una precisa risposta. A cominciare dalla fase offensiva. Asfittica in attacco, con appena 13 i gol segnati nelle prime undici giornate di campionato contro i 29 di un anno fa, la squadra ha perso velocità e verticalità. Se ne sono accorti tutti e, constatato che chi ha la guida tecnica non sappia dare una spiegazione, la situazione ha indotto a profonde riflessioni. Quelle che la dirigenza dell’Atalanta avrà fatto dopo avere iniettato fiducia, offrendo di partita in partita la possibilità di vedere maturare progressi, in termini di prolificità e risultati, che non ci sono stati. La Champions è un discorso a parte. Dopo la debacle di Parigi, due vittorie e un pareggio tengono in corsa l’Atalanta per qualificarsi agli spareggi che valgono l’accesso agli ottavi di finale. Ma per restare in Europa e ambire a rigiocare la Champions serve risalire la classifica di serie A ritrovando qualità e prolificità che hanno permesso alla squadra di affermare una precisa identità e di scalare il ranking continentale.

Ivan Juric è stato annunciato dall’Atalanta il 6 giugno 2025 (credits: atalanta.it)