La Dea doma il Marsiglia e vola a Dublino

Eugenio Sorrentino |

L’Atalanta di Gasperini riscrive la propria storia e quella del calcio italiano, diventando la seconda “provinciale” a raggiungere una finale europea dopo il Parma di Nevio Scala. Successo pieno e indiscusso quello ottenuto a spese del Marsiglia al Gewiss Stadium in una partita interpretata con la giusta concentrazione e senza scadere di ritmo e intensità. Non è ancora il vertice, ma già il punto più alto di un’ascesa iniziata nel 2016 con l’arrivo di Gian Piero Gasperini sulla panchina dell’Atalanta. “C’è sempre spazio, tempo e modo per migliorarsi”, suol dire l’allenatore, cittadino onorario di Bergamo. Ed ecco che la finale di Europa League del 22 maggio a Dublino, avversario il Bayer Leverkusen, promette di diventare l’apice di un percorso straordinario con l’intermezzo di una finale di Coppa Italia con la Juventus. La gara vinta con il Marsiglia è da considerarsi l’emblema del gioco che Gasperini ha saputo dare a questa squadra, che ha mandato in visibilio il pubblico bergamasco.

Primo tempo esemplare per continuità e concentrazione quello disputato dall’Atalanta, che ha replicato con precisione le sue geometrie e attaccato la profondità sfruttando i movimenti di Lookman e De Ketelaere e il perno centrale di Scamacca. Gli scambi veloci hanno fatto il resto, permettendo di costruire azioni via via sempre più pericolose. In una di queste, il Marsiglia, che ha resistito per mezz’ora, ha capitolato con un’iniziativa di Lookman. Nella ripresa il raddoppio di un bergamasco doc come Matteo Ruggeri, in un’azione che visto l’anglo-nigeriano in veste di uomo assist, ha messo la gara in discesa fino al fischio finale, prima del quale anche Tourè ha iscritto il proprio nome nello score.

LA CRONACA

Gasperini vara il tridente offensivo con Scamacca affiancato da De Ketelaere e Lookman. Koopmeiners scala in mediana accanto a Ederson, De Roon arretra sulla sinistra del reparto difensivo completato da Hien e Djimsiti, Zappacosta e Ruggeri sulle corsie. Il Marsiglia attacca con Ndiaye, Aubameyang e Harit.

Schieramenti speculari, tattiche similari, con la squadra di Gasperini che assume l’iniziativa costruendo dal basso per innescare la velocità degli uomini avanzati.

Atalanta vicina al gol dopo 6’ con una incursione in area di Kooomeiners, su sponda di Scamacca, e inserimento di De Ketelaere che aggira il portiere e coglie l’esterno del palo. Nuovo tentativo al quarto d’ora con De Ketelaere che smista per Scamacca, la cui conclusione da posizione defilata attraversa l’area piccola ma è fuori dallo specchio della porta. Ci prova al 19’ Zappacosta con un rasoterra centrale che non impensierisce Pau Lopez. Al 23’ azione insistita di De Ketelerare che appoggia per Koopmeiners il cui tiro viene deviato da un difensore. Su calcio dalla bandierina doppia occasione per l’Atalanta con Scamacca che centra la traversa e a seguire con un colpo di testa di De Ketelaere che Pau Lopez respinge. Il Marsiglia prova ad allentare la pressione, ma l’Atalanta non concede tregua e allo scoccare della mezz’ora Lookman sblocca il risultato mandando in bambola Mbemba e Gigot e facendo passare il pallone tra i due difensori francesi per insaccarlo nell’angolo alla sinistra di Pau Lopez. Al 34’ Lookman salta ancora l’uomo ma scivola al momento della battuta di fronte al portiere marsigliese. Due minuti dopo De Ketelaere mette a sedere Merlin e arriva a tu per tu con Pau Lopez che si oppone con il corpo alla conclusione del belga, che al 40’ serve Scamacca per un tiro potente e immediato ma non abbastanza preciso. Prima dell’intervallo Ederson lancia sulla corsia di destra Zappacosta che arriva in area preferendo il tiro all’assist, calciando all’esterno della rete. A inizio ripresa il Marsiglia si presenta deciso a riequilibrare il risultato e si rende pericoloso con Ndiaye che prova il pallonetto nei confronti di Musso spedendo fuori. A scacciare ogni paura ci pensa Matteo Ruggeri, un bergamasco, che scambia in area con Lookman e con un destro all’incrocio dei pali firma il raddoppio. Al 10’ escono Ederson e Scamacca, avvicendati da Scalvini e Miranchuk. Mossa che riporta De Roon in mediana. Prima del quarto d’ora il tecnico marsigliese Gasset richiama Mbemba e Ndaye per inserire Ounahi e Sarr. Al 16’ standing ovation per De Ketelaere che lascia il posto a Pasalic. Al 21’ Atalanta vicina al terzo gol con Koopmeiners che salta netto Balerdi e si presenta in area ma si fa intercettare l’assist. Al 26’ doppia sostituzione nel Marsiglia. Escono Balerdi e Merlin ed entrano Luis Henrique e Moumbagna. Gasperini risponde mandando in campo Hateboer e Touré per Zappacosta e Lookman. L’Atalanta non rinuncia ad attaccare e al 35’ Pau Lopez respinge una bordata di Koopmeiners. Al 39’ Correa subentra a Harit. E allo scadere dei 4’ di recupero, mentre all’esterno dello stadio partono i fuochi d’artificio, arriva il terzo sigillo di Tourè. E dopo il triplice fischio, la festa con in campo il presidente Antonio Percassi e il co-chairman Stephen Pagliuca.      

ATALANTA-OLYMPIQUE MARSEILLE 3-0

ATALANTA (3-4-3): Musso 6 Djimsiti 6.5 Hien 7 De Roon 7 Zappacosta 7 (31’ st Hateboer 6) Koopmeiners 7 Ederson 7 (10’ st Scalvini 7) Ruggeri 7.5 Koopmeiners 7 De Ketelaere 7.5 (16’ st Pasalic 6.5) Scamacca 6.5 (10’ st Miranchuk 6.5) Lookman 7.5 (31’ st Touré 7) A disposizione: Carnesecchi, Rossi, Bonfanti, Palestra, Adopo, Comi, Bakker. Allenatore: Gasperini

OLYMPIQUE MARSEILLE (3-4-3): Pau Lopez 6 Mbemba 5 (14’ st Ounahi 5) Gigot 4.5 Balerdi 5 (26’ st Luis Henrique 5) Clauss 5 Kondogbia 5 Veretout 5 Merlin 5 (26’ st Moumbagna 5) Ndiaye 5 (14’ st Sarr 5) Aubameyang 4.5 Harit 5 (39’ st Correa sv). A disposizione: Ngaoandouentnbu, Blanco, Meité, Murillo, Soglo, Daou. Allenatore: Gasset

Arbitro: Manzano (Spa) 6. Assistenti: Barbero e Nevado (Spa). IV Uomo: Balakin (Ukr). Munuera (Spa) AVar: Hernandez (Spa).

Marcatori: pt 30’ Lookman; st 7’ Ruggeri 45’+4 Tourè

Ammoniti: Ederson, De Roon

Recupero: 0, 4

Matteo Ruggeri ha firmato il raddoppio ad inizio ripresa, su assist di Lookman (Ph: Alberto Mariani)

Photogallery Atalanta-Olympique Marseille 3-0 (Ph: Alberto Mariani)

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