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Calcio 26 Dicembre 2025di Eugenio Sorrentino

La Dea inaugura con l’Inter il trittico da scalata

Dieci giorni per capire se la risalita in classifica  dell’Atalanta si sarà consumata del tutto o in parte. Il trittico che aspetta la squadra di Palladino (Inter e Roma in casa, Bologna fuori) è certamente impegnativo ma rappresenta non solo una ghiotta occasione per accorciare le distanze dalle posizioni che promuovono alle coppe europee, ma anche un volano per caricarsi ancora di più mentalmente. L’Inter, prima avversaria in ordine di tempo, arriva dalla delusione nella Supercoppa Italiana ma si presenta al New Balance Arena da capolista, riproponendo la coppia Lautaro-Thuram. Non ha mai pareggiato e ha subìto lo stesso numero di sconfitte (4) dell’Atalanta. Che alla ripresa della preparazione dopo la pausa di Natale ha potuto rivedere Djimsiti (completate le terapie per la lesione di primo grado al bicipite femorale destro) svolgere lavoro individuale, anche se la sua presenza in campo nell’ultima partita del 2025 è da escludere. Possibile la riconferma di de Roon arretrato come braccetto destra della difesa completata da Hien e Kolasinac, che per peso ed esperienza dovrebbe essere preferito ad Ahanor. Palladino ha ampie scelte tecniche a disposizione e potrebbe proporre Palasic, al rientro dopo il lutto familiare, come trequartista alle spalle di De Ketelaere e Scamacca. Il croato ricoprì proprio questo ruolo a marzo scorso nell’ultima in casa contro il 3-5-2 dell’Inter, ma potrebbe anche essere scelto per affiancare Ederson a centrocampo. In questo caso, non va escluso l’impiego di Zalewski esterno alto nel reparto offensivo, ipotesi a cui ha accennato Palladino, che senza Bellanova può contare su Musah adattabile sulla corsia di destra dove il favorito resta Zappacosta, a sua volta schierabile da ambivalente come esterno sinistro di centrocampo. Ruolo a cui si candida anche Bernasconi. Ciò detto, le soluzioni nel reparto avanzato sono tante, sia dall’inizio che a partita in corso, considerato che a Genova nel finale Palladino ha proposto Krstovic e Scamacca insieme, mentre le alternative naturali all’assenza di Lookman restano Sulemana e Maldini, che contro i grifoni di buono sostanzialmente ha provocato l’espulsione del portiere avversario nei primissimi minuti di gioco. Samardzic, già provato come esterno tutto fascia destra, e Brescianini appaiono giocatori pronti a subentrare. 

Lo svedese Hien sarà pilastro centrale della difesa dell’Atalanta nel match di fine anno con l’Inter (Ph: A. Mariani)