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Calcio

La Dea nell’Olimpo della Supercoppa italiana

1 Gennaio 2025

Federica Sorrentino

L’Atalanta ha salutato il 2024 a Riyadh, sede delle semifinali e finale di Supercoppa italiana, dove è stata accolta con grande entusiasmo e con l’interesse di vedere giocare la capolista della serie A e vincitrice della Europa League insieme a club di grande prestigio internazionale come Inter, Milan e Juventus.

Alla vigilia della semifinale con la squadra di Simone Inzaghi, che detiene il trofeo, Gian Piero Gasperini ha tenuto la conferenza stampa insieme al capitano Marten de Roon. L’allenatore dell’Atalanta ha sottolineato come la partita ad eliminazione secca vada vista in un’ottica diversa rispetto al campionato, ricordando che nell’ultime due sfide con l’Inter (“la più forte delle italiane negli ultimi tre anni”) la sua squadra abbia fatto fatica e pertanto sarà importante l’approccio iniziale e non subire per restare in corsa fino all’ultimo per il risultato finale. Gasperini ha ricordato quale importanza abbia assunto conquistare l’Europa League, considerato che le squadre italiane mancavano dall’albo d’oro delle coppe europee dal 2010. “Averlo fatto noi, soprattutto per il percorso fatto in Europa League, con un percorso competitivo, è stato motivo di grande orgoglio ed anche una tappa fondamentale del nostro percorso di crescita”. “Partecipiamo a una competizione molto importante – ha proseguito Gasperini – Ci aspetta una semifinale che serve a raggiungere il trofeo, ma anche testare quanto questa squadra è competitiva, anche in ottica campionato, tenuto conto che al rientro giocheremo con Juventus, Udinese e Napoli in una settimana”. “Affronteremo la partita con l’Inter, come sempre, giocando al meglio delle nostre possibilità, con gli undici titolari e i cinque cambi, per poter riuscire a superare il turno“. Assente Retegui, Zaniolo titolare? “Non ho ancora deciso, non c’è solo lui: ci sono Brescianini, Samardzic, Scalvini. In funzione del campionato abbiamo bisogno di avere più giocatori competitivi, perché incontreremo altre squadre di alto valore“. Dopo un passaggio su Lee Congerton, già responsabile per lo sviluppo internazionale dell’area sport dell’Atalanta e che ora ricopre analogo ruolo all’Al Ahli in Arabia Saudita, (“Ha lavorato con noi un anno e contribuito proficuamente alla crescita della squadra, portando Lookman a Bergamo. Già solo questo è stato sufficiente“), Gasperini ha ricordato che nel 2024 l’Atalanta ha disputato tre finali: Coppa Italia, Europa League, Supercoppa europea. “Giocare questo tipo di partite dà prestigio al club, valore ai giocatori e regala grande soddisfazione a tutti noi. Sono partite viste in tutto il mondo. Per noi è importante essere qui, sarà ancora più importante vincere“, ha concluso l’allenatore.

Marten de Roon ha riflettuto sulla sfida all’Inter, che sarò ad alta intensità. “Non sarà solo una sfida a centrocampo. dobbiamo cercare di fare il nostro gioco e non far giocare i loro giocatori che hanno tanta qualità“. Ha dovuto rinunciare per infortunio alla finale vittoriosa di Dublino, traguardo a cui ha contribuito giocando 12 partite. “Certo, mi piacerebbe tanto alzare la Supercoppa italiana dopo averla vinta in campo“. Nell’agosto scorso in campionato a San Siro l’Inter si è imposta per 4-0. 

Rispetto ad allora siamo cresciuti, sia come squadra che individualmente. In quella occasione eravamo anche in difficoltà in difesa, ora i nuovi arrivati si sono inseriti bene. Abbiamo fatto una striscia importante di risultati e sarà importante misurarci con l’Inter e vedere a quale livello siamo dopo tre mesi molto positivi“. Un pensiero all’Arabia Saudita? “Non ho ancora mai pensato a venire qui, sono molto felice all’Atalanta: stiamo facendo cose molto belle, ho rinnovato il contratto, l’Italia e l’Atalanta sono la mia casa. Mai dire mai nella vita e nel calcio, però per il momento non penso a venire qui perché sono felice a Bergamo“. A chi gli ricorda di essere uno stakanovista, ovvero di giocare sempre, de Roon risponde in modo colorito – facendo sorridere Gasperini. “Se il mister mi fa riposare troppo mi incazzo. Ho riposato la settimana scorsa perché ero squalificato: è abbastanza per un pò“. E, in conclusione, aggiungendo che essere in Arabia Saudita è una opportunità per “rendere orgogliosi i tifosi dell’Atalanta in tutto il mondo“.

Gian Piero Gasperini in conferenza stampa a Riyadh alla vigilia della semifinale di Supercoppa italiana con l’Inter. Al suo fianco Marten de Roon (screenshot-credits: SportMediaset.it)

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