La Dea piega il Verona e si avvicina all’Europa

Eugenio Sorrentino |

L’Atalanta centra il primo dei match-point per l’ingresso nelle coppe europee. Con la vittoria sul Verona, ottenuta in rimonta per 3-1, la squadra di Gasperini è certa quantomeno del settimo posto. Un traguardo fondamentale a due giornate dalla conclusione del campionato e tenuto conto delle tante defezioni che hanno falcidiato la stagione e messo fuori causa nel finale giocatori di peso come Zapata e Palomino. L’Atalanta, al netto di una disattenzione difensiva che ha messo la partita in salita, concedendo il vantaggio iniziale al Verona, ha fatto valere la propria ossatura, dando l’impressione di essere in grado di ribaltare il risultato. Cosa che è avvenuta facendo leva sulle doti di qualità e furbizia. È stato Zappacosta, che ha imperversato sulla fascia sinistra, a pareggiare il gol di Muriel. A provare ripetutamente il raddoppio è stato Hojlund, che ha messo in cassaforte il risultato quand’era da poco trascorso il quarto d’ora della ripresa e dopo che Pasalic aveva letteralmente rubato il pallone dai piedi di Montipò per portare in vantaggio l’Atalanta. Che, dopo avere gestito con sicurezza la partita, ha rischiato qualcosa negli ultimi dieci minuti, quando il Verona, fisicamente rinfrescato dai cambi, si è gettato in avanti, scheggiando prima l’incrocio dei pali e poi vedendosi regalare da Scalvini un pallone che il veronese Gaich non è riuscito a tradurre in gol per il recupero di Toloi con pallone deviato sul palo. Contava il risultato e l’Atalanta è arrivata fisicamente pronta all’impegno ostico con il Verona. Ha funzionato la scelta tecnica di Gasperini che ha affiancato a Hojlund una seconda punta mobile, con Lookman che è rientrato dopo lunga assenza avvicendando Muriel. Bene il centrocampo in tutte le sue espressioni, con Pasalic che ha interpretato con personalità il ruolo di trequartista, dando la svolta alla partita. Si è giocato con la curva nord vuota, come da disposizioni del giudice sportivo. Ma il pubblico ha fatto sentire la sua voce, dando man forte alla squadra di Gasperini.

Il commento a Atalanta-Verona 3-1 a cura di Federica Sorrentino

LA CRONACA

Gasperini, con l’organico ridotto, riporta Koopmeiners in mediana accanto a De Roon e schiera Pasalic alle spalle di Muriel e Hojlund, portando in panchina il recuperato Lookman, assente da sei partite. Maehle, dopo il turno di squalifica, riprende la sua posizione in fascia destra con Zappacosta su quella opposta. Scalvini funge da centrale difensivo per sormontare Djuric, terminale offensivo nel 3-4-2-1 scaligero, con Djimsiti a sinistra e Toloi a destra.

Dopo 4’ primo spunto di Hojlund che parte da sinistra e sfugge in velocità a Hien, ma il suo assist a centro area viene respinto dalla difesa scaligera. L’Atalanta fa possesso, ma al 10’ una palla persa nella propria trequarti innesca Lazovic che calcia di poco a lato. Un segnale di allarme che si concretizza dopo meno di un minuto, quando Terracciano imbuca in area bergamasca lo stesso Lazovic, che all’altezza dell’area piccola in diagonale trafigge Sportiello. La reazione dell’Atalanta in due colpi di testa di Hojlund, il primo deviato in angolo e il secondo richiede un controllo del Var per un possibile tocco con il braccio di Hien, che però non si evidenzia. L’Atalanta spinge e, dopo avere collezionato calcio d’angolo, perviene al pareggio al 22’ con Zappacosta che scambia con Muriel, si accentra e di destra infila nell’angolo basso alla sinistra di Montipò. Al 25’ calcio di punizione a favore del Verona all’altezza della lunetta per un fallo di Ngonge che costa il giallo a Koopmeiners. Dopo che la palla di Lazovic si infrange sulla barriera, riprende la spinta offensiva dell’Atalanta, che costa l’ammonizione a Hien. Un giallo pesante per il marcatore diretto di Hojlund. Al 36’ Depaoli ferma fallosamente Maehle lanciato verso l’area veronese e viene ammonito. Sul conseguente calcio di punizione, deviazione di testa di Hojlund e miracolo di Montipò che si allunga e devia in angolo. Il taccuino della cronaca si riapre all’8’ della ripresa, quando Montipò cincischia con la palla tra i piedi e Pasalic ne approfitta per sottrargliela e insaccare a porta. Dopo il gol del 2-1, Gasperini decide di risparmiare Zappacosta, dopo un colpo subìto a fine primo tempo, avvicendandolo con Okoli, e sostituisce Muriel con il rientrante Lookman. Subito dopo esce di scena Lazovic, infortunato, per fare posto a Faraoni. Al 17’ Hojlund mette il sigillo alla sua ottima prestazione siglando il gol del 3-1 con una conclusione forte e precisa dai 18 metri che non dà scampo a Montipò. Sotto di due gol, Zaffaroni richiama Terracciano e Djuric, letteralmente annullato da Scalvini, facendo entrare Verdi e Gaich. I cambi danno energia al Verona per la fase offensiva, che l’Atalanta è costretta a gestire. Dopo la mezz’ora Ederson rileva Pasalic. A seguire, nel Verona escono Tameze e Ceccherini, sostituiti Abildgaard e Coppola. Nel finale sono i legni a salvare Sportiello. Al 37’ Sulemana dalla distanza manda il pallone a schizzare all’incrocio dei pali. Due minuti dopo Scalvini sbaglia il retropassaggio a Sportiello innescando Gaich che, contrastato in modo provvidenziale da Toloi, calcia il pallone sulla base del palo. Scampato il pericolo, Gasperini si blinda inserendo Demiral al posto di Hojlund, ma l’Atalanta si ripropone in avanti con Ederson, che costringe Montipò alla respinta di piede. Ultimo atto di una partita che mette il primo sigillo alla settima stagione di Gasperini sulla panchina di Bergamo.

ATALANTA-VERONA 3-1

Atalanta (3-4-1-2): Sportiello 6 Toloi 7 Scalvini 5.5 Djimsiti 6.5 Maehle 5.5 De Roon 6.5 Koopmeiners 6.5 Zappacosta 7 (11’ st Okoli 6) Pasalic 7 (32’ st Ederson 6) Muriel 6 (11’ st Lookman 6) Hojlund 7 (41’ st Demiral sv). A disposizione: Musso, Rossi, Colombo, Bernasconi, De Nipoti. Allenatore: Gasperini

Verona (3-4-2-1): Montipò 4 Ceccherini 5.5 (34’ st Coppola sv) Hien 5.5 Cabal 5 Terracciano 6 (20’ st Verdi 6) Tameze 5.5 (34’ st Abildgaard sv) Sulemana 6 Depaoli 5 Lazovic 6.5 (13’ st Faraoni 5.5) Ngonge 5 Djuric 4.5 (20’ st Gaich 5). A disposizione: Berardi, Perilli, Zeefuik, Veloso, Hrustic, Magnani, Braaf, Kallon.

Arbitro: Sozza 6 Assistenti: Baccini e Di Iorio IV Uomo: Volpi Var: Chiffi AVar: Giua

Marcatori: pt 11’ Lazovic 22’ Zappacosta; st 8’ Pasalic 17’ Hojlund

Ammoniti: Koopmeiners, Hien, Depaoli, Faraoni

Recupero: 1, 5

Montipò e il difensore Hien si arrendono a Hojlund, che festeggia il 3-1 (Ph: A. Mariani)

Photogallery Atalanta-Verona 3-1 (Ph: Alberto Mariani)

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