Il valore sportivo e finanziario dell’Atalanta cresce progressivamente e a riconoscerlo è una vera e propria istituzione qual è il Deloitte Sports Business Group con sede a Manchester, che annualmente pubblica la classifica delle 20 società calcistiche che nell’ultima stagione sportiva (2020/21) hanno fatto registrare i maggiori ricavi, ovvero il fatturato derivante da incassi stadio, sponsor e diritti tv. Dal 2016 si prendono in considerazione anche i club dal 21° al 30° posto.
La 25esima edizione della Deloitte Football Money League vede al primo posto il Manchester City con 644,9 milioni di euro, seguito dal Real Madrid con 640,7, Bayern Monaco (611,4), Barcellona (582,1), Manchester United (558), Paris Saint-Germain (556,2), Liverpool (550,4), Chelsea (493,1) e Juventus, prima delle italiane con 433,5 milioni di fatturato. Al 14° posto l’Inter (330,9), 19° il Milan (216,3). Esce dalla Top 20 il Napoli, ma soprattutto si colloca al 24° posto l’Atalanta con 187,6 milioni. La società bergamasca è preceduta ancora di poco dalla Roma (190,4 milioni). E’ evidente come questo risultato discenda dall’effetto di valorizzazione del brand Atalanta, che ha attratto sempre più sponsor inanellando una partecipazione attiva e non legata al solo contributo economico e, grazie a quanto fatto sul campo, guadagnato maggiormente sui diritti televisivi. C’è n’è in abbondanza per esserne pienamente soddisfatti, tenuto conto della prospettiva di crescita ulteriore che potrebbe aiutare l’Atalanta a entrare nella Top 20 della prestigiosa classifica di Deloitte Football Money League.
L’esterno della curva nord del Gewiss Stadium (credits: Pernice Editori)