Calcio

La Dea tra infortuni e scelte obbligate

13 Aprile 2023

Eugenio Sorrentino

Uomini contati, causa infortuni, sulle fasce e a centrocampo e la necessità di gestire in modo ponderato le risorse disponibili. Il posticipo della 30a giornata a Firenze impone a Gasperini scelte obbligate e poche alternative, dopo avere fatto l’abitudine a giocare in 16, come lo stesso allenatore ama sottolineare. Beninteso, l’Atalanta non è disarmata, ma i giocatori sono chiamati a fare gli straordinari in termini di minutaggio, gestendo le energie senza fare mancare l’apporto di vitalità di cui la squadra necessita contro qualsiasi avversario. Con l’assenza forzata di Koopmeiners e Pasalic, l’accoppiata di centrocampo de Roon-Ederson è praticamente scontata, salvo che l’allenatore non voglia avanzare Scalvini in mediana. L’uscita di scena di Hateboer e l’infortunio muscolare che costringe Ruggeri ai box per un mese riduce a tre gli uomini di fascia. Zappacosta e Maehle possono adattarsi su entrambe le linee esterne, così pure Soppy che manca dal febbraio scorso ma è l’unico giocatore di ruolo impiegabile per fare rifiatare chi lo precede nelle gerarchie. Gasperini non aveva nascosto di pensare all’evoluzione di Maehle, visto in prospettiva come interno di centrocampo. Ma i programmi, causa le tante defezioni, sembrano rimandati alla prossima stagione, dando per scontato che il danese (contratto in scadenza nel 2025) resti a Zingonia. 

Il danese Maehle ha accumulato 24 presenze in A in questa stagione, segnando due gol (Ph: A. Mariani)