La lezione di Marcell Jacobs

Eugenio Sorrentino |

Molto spesso le critiche ai grandi campioni dello sport arrivano da chi, poco addentro ai fatti, pretende di saperne, arrogandosi il diritto di sentenziare sui motivi di una rinuncia o una debacle agonistica. Invece, si dovrebbe imparare che non i scherza al cospetto di problemi muscolo-tendinei, che quando si manifestano Qualcuno, per esempio, si è spinto a definire Marcell Jacobs non più di una meteora nel panorama internazionale dell’atletica leggera, preannunciandone il rapido ridimensionamento di fronte all’incalzare dei giovani velocisti. La vittoria limpida ottenuta nei 100 metri agli Europei di Monaco di Baviera, corsa sotto i 10 secondi in modo controllato, illuminata da una semifinale in cui si è visto lo sprinter di Desenzano sul Garda frenare prima del traguardo, la dice lunga sul suo valore tecnico e atletico. Per la cronaca, il 9”95 prima volta sotto i dieci secondo con vento regolare in questa stagione, è record dei campionati eguagliato. Non si vince per caso il doppio oro olimpico nelle gare più veloci, ma nello stesso tempo occorre lucidità e saggezza nel sapere governare uno strumento meccanico come le gambe e il corpo di un atleta proiettato sempre al limite. Cinquant’anni dopo il bronzo olimpico nei 200 metri conquistato a Monaco da Pietro Mennea, ecco dunque Jacobs illuminare da far suo quella pista. La doppietta Europei-Olimpiade sui 100 era riuscita solo a tre grandi velocisti: il tedesco Harmin Hary tra il 1958 e il 1960 (Giochi di Roma), il russo Valery Borzov (oro a cinque cerchi nel 1972 e campione europeo l’anno prima come già nel 1969 e poi nel 1974) e il britannico Linford Christie (campione olimpico a Barcellona 1992 e dominatore della scena europea sulla distanza nel 1996, 1990 e 1994). Sui 200, invece, Pietro Mennea era diventato campione europeo nel 1978 prima di trionfare a Mosca 1980. Insomma, Marcell Jacobs degnamente e meritatamente in compagnia dei grandi della storia dell’atletica leggera internazionale.

Marcell Jacobs ha zittito tutti vincendo l’oro sui 100 agli Europei di Monaco (Ph: Colombo/Fidal)

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