Tutto pronto per la 22esima edizione della prestigiosa gara MTB Internazionale di Iseo, in programma domenica 17 settembre, che da quest’anno è intitolata alla memoria di Dario Acquaroli, ex campione del mondo MTB di San Pellegrino Terme. La Dario Acquaroli è qualcosa più di un semplice evento sportivo – è stato sottolineato durante la presentazione ufficiale della storica competizione di mountain bike – È qualcosa di speciale che permette a tutti i partecipanti e a chi li accompagna anche di godere delle bellezze naturalistiche, storiche e artistiche di una terra unica come la Franciacorta e il Lago d’Iseo. Una competizione tra le prime nate in Italia per il settore MTB, che negli anni ha acquisito sempre maggiore prestigio e che da sempre si distingue per gli elevati standard organizzativi e di sicurezza, grazie all’apporto di circa 800 volontari.
Ci sono novità che riguardano il percorso, soprattutto nella parte iniziale: eliminata in toto la prima discesa – troppo tecnica – che dal Polaveno portava in pianura. I bikers affronteranno quest’anno, dopo la partenza dal centro storico di Iseo, la salita alla Madonna del Corno dal versante opposto a quello tradizionale per poi scendere verso Provaglio d’Iseo e ricongiungersi al tradizionale tracciato.
Parte del percorso interesserà la nuova Ciclovia Bergamo-Brescia. Un abbinamento voluto per rimarcare l’unione tra le due province nell’anno in cui sono le Capitali della Cultura 2023, ma fortemente voluto anche dai comuni Franciacortini. Il giudice ultimo della corsa resta la scalata alla Madonna del Corno nella sua tradizionale formula cronometrata e dal versante di Provaglio d’Iseo – La Guarda. Il chilometraggio complessivo sarà di 47,5 km.
“Dario Acquaroli è stato un uomo straordinario, fin da ragazzino ha imparato a combattere per inseguire le sue passioni, raggiungendo il tetto del mondo vincendo per due volte i mondiali – ha detto Lara Magoni, sottosegretario regionale con delega allo sport – Chi lo ha conosciuto ha avuto la fortuna di apprezzarlo anche nel mondo lavorativo: Dario ha lasciato un segno ben visibile per il suo territorio”.
L’organizzatore Giuseppe Manenti, con la famiglia di Dario e di tanti amici e aziende per cui aveva lavorato, hanno deciso di intitolare a lui la manifestazione (credits: GMSPORT.IT)