La nuova primavera di Duvan Zapata

Fabio Gennari |

Il numero della settimana, in casa Atalanta, è il 67. Sono i gol segnati in Serie A con la Dea da Duvan Zapata, un bottino che è fermo dall’infausta trasferta di Lecce del girone di andata (gol del 2-1 firmato proprio dal colombiano) che tanti problemi fisici e una condizione atletica non ancora tornata ai vecchi splendori non hanno permesso di aggiornare. Eppure, nei giorni di Hojlund che sorprende l’Europa con 5 gol in 2 partite segnati con la maglia della Danimarca, il record che punta Duvan Zapata è ancora qualcosa da attendere, qualcosa in cui sperare che potrebbe andare a braccetto con i sogni europei del popolo atalantino. 
Già, il record. Duvan Zapata è a 2 reti da Cristiano Doni. L’ex capitano e leader della Dea si è fermato in carriera a quota 69 e non c’è da stare troppo a ragionare su partite giocate, minuti, medie e tutto il resto. Abbiamo un colombiano con il numero 91 sulle spalle che ha i muscoli pieni di cerotti che sta cercando il bandolo di una matassa che potrebbe scrivere il suo nome ancor di più nella storia e rendere tutto ancora più magico. Speciale. Unico. 
Mancano 11 partite alla fine del torneo, i segnali arrivati da Zapata prima della sosta nella gara contro l’Empoli sono stati incoraggianti e anche a Napoli, la settimana prima, si era visto un giocatore molto più in palla rispetto al recente passato e che lascia grande fiducia. Vero che non conta chi segna ma farne uno in più degli altri ma la storia di Zapata a Bergamo ci insegna che quando il ragazzo sta bene, quando l’intesa con i compagni gira ai massimi livelli e quando (speriamo senza più intoppi) il fisico concede un po’ di continuità il bomber di Cali sa cosa deve fare con il pallone tra i piedi e la porta davanti. 
Tutto il popolo della Dea vuole tornare in Europa, per farlo si passa (anche) dai gol che finora Zapata non è riuscito a segnare. Senza pressione ma con tanta convinzione, senza assilli ma con la fiducia di chi ha visto, ha conosciuto, ha gioito e ora aspetta solo di tornare a farlo: forza Duvan, cancella ‘sto 67. Sei a due passi dalla storia, con un popolo alle spalle che spinge e fa il tifo per te. 

Duvan Zapata a segno l’ultimo volta nella gara vinta 1-2 a Lecce (Ph: A. Mariani)

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