Un viaggio d’altri tempi, in circa 400 in motorino da Bergamo a Cremona lungo le strade provinciali per tingere di nerazzurro gli 80 e passa chilometri che separano le due città. Un modo per dire che la passione per l’Atalanta non ha confini e rinverdire i ricordi di vecchie trasferte che hanno riempito gli annali delle cronache del calcio. Un corteo di mezzi di ogni tipo e cilindrata, che avrebbe fatto la gioia di Emiliano Mondonico, il quale si è diviso tra Bergamo e Cremona per restare nel cuore di chi il calcio lo ama davvero. Il serpentone partito dalla zona Gewiss Stadium e transitato nel centro di Bergamo ha riempito la scena del sabato mattina, facendo rotta verso i comuni della Bassa Bergamasca per poi passare i confini della provincia e dirigersi verso lo stadio Zini, dove la sfida con i grigiorossi mancava in A da 18 anni. Davvero si può dire che erano maturi i tempi per ritrovare lo spirito antico dei viaggi epici. Padri e nonni ricordano analoghe trasferte condotte con motorini certamente meno performanti di quelli odierni, per raggiungere centri vicini come Milano, Monza, Como e Brescia. Non fu bello l’epilogo del 2001 a San Siro, quando uno di quei motorini volò giù dalla curva dello stadio. La calata verso Cremona è stata colorata e applaudita, i rombi hanno destato simpatia, le misure di sicurezza predisposte a Cremona hanno garantito che l’andata e il rientro potessero svolgersi serenamente. Sabato 1° aprile 2023 sarà ricordato come una bella giornata di sport, ripetiamolo, nel segno e nel ricordo di Emiliano Mondonico, all’indirizzo del quale non sono mancati i cori inneggianti al suo nome.
Il transito della carovana nel centro di Bergamo (Ph: Alberto Mariani)
Photogallery a cura di Alberto Mariani