Volley Bergamo 1991 è tornato in campo dopo cinque settimane di assenza Lo ha fatto ospitando al Pala Agnelli la Savino Del Bene Scandicci, a cui ha tenuto testa per due set vincendo il primo e contendendo fino all’ultimo il successo parziale del secondo. Poi è venuta fuori la maggiore forza e compattezza della squadra allenata da Massimo Barbolini , plurivincitore alla guida di club e Nazionale, dotata di un roster di assoluto livello, in cui spiccano la bergamasca di nascita e formazione Malinov, la schiacciatrice Pietrini e il libero Castello. Scandicci, quarta forza del campionato, è passata così al Pala Agnelli per 3-1 (25-23, 23-25, 18-15, 14-25). Le rossoblù si sono presentate dopo pochi giorni di palestra e con le due novità arrivate a rafforzare l’organico di coach Giangrossi, la schiacciatrice americana Mackenzie May e la centrale croata Bozana Butigan, che ha lasciato la corte di Conegliano dopo avere conquistato la Coppa Italia all’Epifania. I due innesti hanno funzionato bene, ma è chiaro che c’è bisogno di ulteriore rodaggio per trovare pieno affiatamento, mentre la squadra nel suo complesso ha bisogno di maggiori energie fisiche per sostenere match così impegnativi. Ma il fermo forzato per le positività al Covid non poteva non lasciare il segno sulla tenuta atletica delle rossoblù e l’essere uscite a testa alta promette è un primo passo per tornare a fare punti.
La cronaca
Giangrossi ha iniziato con Di Iulio in regia, May opposta, centrali Scholzel e Butigan, Lanier e Loda a schiacciare in banda, e Faraone libero.
Grande equilibrio nelle prime battute di gara, con May e Butigan che dimostrano di essere già entrare in sintonia con gli schemi e le compagne. Sostanziale parità nel punteggio fino al 9-9, quando Scandicci infila due punti con risposta immediata di Bergamo che realizza un parziale di 4-0, con attacchi che mettono in difficoltà la ricezione delle toscane. Dopo il timeout di Barbolini, Bergamo si porta sul 19-15, prima che Scandicci riduca il vantaggio a una lunghezza. Risalita interrotta da due errori che permettono alle rossoblù di staccare le avversarie 22-19. Gli attacchi vincenti di May e Loda firmano il 24-21. Scandicci annulla due palle set, ma poi deve arrendersi alla fast di Butigan per il 25-23 a favore di Bergamo.
Il secondo set conferma la buona sintonia tra le rossoblù, che negli scambi fanno valere la maggiore reattività sia a rete che in ricezione. Bergamo allunga fino al 12-6, costringendo Barbolini a chiedere due timeout ravvicinati. Ne chiama uno anche Giangrossi quando le toscane si rifanno sotto (13-10). Il primo avvicendamento tra le rossoblù vede Loda lasciare il posto a Cagnin che mette subito a segno tre punti. Quando Scandicci si porta a due lunghezze (18-16), Giangrossi ferma di nuovo il gioco per riassestare le file delle sue giocatrici. Il punteggio resta in bilico e due ace di Antropova determinano il sorpasso (20-21). Le toscane colpisco da zona 4 per il 21-23, poi a Lanier risponde Malinov per il 22-24. Poi un errore in battuta consegna il set a Scandicci (23-25).
Nella terza frazione cresce la squadra di Barbolini, che dopo una prima alternanza di scambi, allunga decisamente (7-11). Sul 9-14 Giangrossi richiama Lanier e De Iulio facendo entrare Ana Paula Borgo e Turlà. Bergamo recupera quattro lunghezze, arrivando a -1 dopo un lungo videocheck. Quando Scandicci riguadagna vantaggio (+5, 14-19) tornano in scena Lanier e De Iulio, ma le toscane hanno la strada spianata per il successo nel terzo set (19-25). Il quarto set è lo specchio del terzo, con giochi praticamente chiusi quando il margine accumulato dalle toscane (9-17) è apparso incolmabile.
photocredits: ufficio stampa Volley Bergamo 1991