Milano, 38°
Calcio 12 Giugno 2025di Fabio Gennari

La rosa più importante nella carriera di Juric

La grande sfida di Juric all’Atalanta è, prima di tutto, per il tecnico croato. A ben guardare, ricordando come ha sottolineato il concetto di “jolly” ovvero della grande opportunità che la Dea ha deciso di riservargli, è per il classe 1975 di Spalato che c’è all’orizzonte una sfida che in carriera non aveva mai affrontato: la rosa dell’Atalanta, al netto di acquisti e cessioni che potrebbero concretizzarsi nelle prossime settimane, sarà la più forte con cui Juric avrà mai lavorato. 
Questo significa che nei titolari ci saranno valori importanti, nelle alternative soluzioni che possono cambiare un po’ il volto delle partite e ancora nei giovani percorsi inesplorati da battere con il lavoro quotidiano. Una sfida importante, Juric potrebbe presto trovarsi a non dover ragionare su come fare di necessità virtù. Ovvero, adattare un centrocampista in difesa o in attacco ma scegliere tra due diversi profili in base alla partita da affrontare. Un approccio che permetta anche di costruire un gruppo in cui tutti si sentono protagonisti, cercando di “tener dentro” nelle scelte e nella considerazione generale che i giocatori fanno della loro esperienza con la Dea ogni singolo componente della rosa. Badate bene, non è mai un dettaglio: la gestione del parco giocatori è una delle doti più importanti che deve avere chi abita certi spogliatoi. Per come sono formati, per la cultura del lavoro che hanno i giocatori e per come la portano avanti sul terreno di gioco. 
Anche la considerazione che si fa dei numeri di Juric passa da questo nuovo tema. Ad esempio si sottolinea il fatto che le sue squadre non hanno una produzione offensiva paragonabile alla Dea di Gasperini. Tutto vero, ma a Verona e Torino (per fare due esempi con realtà dove ha allenato fin dal ritiro) ha mai avuto a disposizione Retegui, Lookman, De Ketelaere, Maldini, Scamacca e Samardzic (oltre a Touré)? Questi aspetti sono sempre da mettere sul tavolo delle considerazioni perché si allenano tutti al massimo ma nel calcio, quindi nei giocatori, come nella vita ci sono i livelli per ogni cosa. Quello della rosa dell’Atalanta è alto, molto alto. Così alto, mister Juric, non lo ha mai avuto a disposizione. 

Ivan Juric durante la conferenza stampa di presentazione (credits: atalanta.it)