Educare i giovani alla cultura del calcio, abituandoli a vivere all’insegna del fair play e della convivenza civile lo spettacolo dello sport, contribuendo a prevenire episodi di razzismo. Con questo obiettivo, nel 2001 l’Atalanta ha fatto nascere il progetto “La Scuola allo Stadio”, ideato da Lucia Castelli, psicopedagogista del settore giovanile, e Stefano Bonaccorso, responsabile dell’attività di base dopo aver allenato i ragazzi. Un’iniziativa con una valenza formativa riconosciuta dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive del Ministero dell’Interno, che nelle prime venti edizioni ha coinvolto 27mila studenti delle scuole di città e provincia bergamasca, comprendendo anche quelle di Brescia, in virtù del gemellaggio legato alla Capitale della Cultura. E nel 2024, in occasione della 21ª edizione che si svolge dal 26 al 29 febbraio e il 19, 20, 21, 26, 27 marzo per chiudersi il 5 aprile, se ne aggiungeranno altri tremila per arrivare a toccare la fatidica quota 30mila. Quest’anno il claim è “Facciamo squadra contro il bullismo e il cyberbullismo”, concordato con l’Ufficio Scolastico Territoriale, le reti di scuole provinciali, il Servizio Politiche Sociali della Provincia e l’Ufficio Pastorale per la scuola della Diocesi di Bergamo. L’avvio della nuova edizione è coinciso con la premiazione dei concorsi lanciati nel 2023, sui temi “Il mio slogan per un tifo corretto”, “Il calcio libero dal razzismo” e “Atalanta: mitologia del nome”. Ad essere premiate sono stati la 2ªA della scuola secondaria di 1° grado di Pradalunga, la 2ªE della scuola secondaria di 1° grado di Villa di Serio, la 1ªD della scuola secondaria di 1° grado di Cene con gli alunni Chiara Poli, Giulia Carissimi e Pietro Carrara, la 2ªA della scuola secondaria di 1° grado di Verdellino con l’alunna Hargun Singh, la classe 3ªB della scuola secondaria di 1° grado di Manerba (Brescia) e la 3ªE della scuola secondaria di 1° grado di Padenghe (Brescia). Alla cerimonia di presentazione de “La Scuola allo Stadio” e premiazione dell’edizione passata hanno presenziato per l’Atalanta il direttore generale Umberto Marino, il responsabile del settore giovanile Roberto Samaden e la psicopedagogista Lucia Castelli, la quale ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra famiglia, scuola e società sportiva per fare dell’Atalanta una scuola di vita. Tra le autorità intervenute, il Prefetto Giuseppe Forlenza, Romina Russo, consigliera della Provincia di Bergamo, Ferruccio Rota, presidente del consiglio comunale di Bergamo, il Colonnello Salvatore Sauco, comandante provinciale dei carabinieri di Bergamo, Ilenia Fontana, in rappresentanza dell’ufficio scolastico territoriale, Nicola Radici, rappresentante FIGC Bergamo, Gianlauro Bellani, consigliere regionale FIGC LND, Betty Paganessi, fiduciario Coni, Gaetano Paternò, presidente CSI.
Dal 26 febbraio al 5 aprile la 21esima edizione de “La Scuola allo Stadio” (credits: atalanta.it)