Outdoor

La seconda volta di Simone Consonni

25 Settembre 2022

Federica Sorrentino

L’esultanza di Simone Consonni sul traguardo della Paris-Chauny racconta di una volata vincente che gli regala la seconda gioia in carriera in una corsa su strada, a distanza di oltre quattro anni dalla prima vittoria ottenuta al Giro di Slovenia 2018. Il corridore bergamasco della Cofidis si è imposto sul traguardo di una delle classiche transalpine, battendo Dylan Groenewegen. A lanciare lo sprint finale è stato il compagno di squadra Piet Allegaert, che ha permesso a Consonni di partire con decisione ai 200 metri e resistere al tentativo di rimonta del velocista neozelandese. Pochi centimetri per prendersi una soddisfazione meritata, dopo tanti piazzamenti. Simone Consonni ha espresso tutta la sua gioia, ricordando di avere vissuto un anno non facile e ringraziando Piet Allegaert che si è sacrificato perché lui potesse piazzare la volata vincente. “Sono stato spesso molto vicino al successo, al Tour de France, al Giro e in diverse occasioni quest’anno. Perciò sono orgoglioso di aver regalato questa nuova vittoria alla squadra” – ha dichiarato il 28enne ciclista di Brembate Sopra. La 72a edizione della Classique Paris-Chauny si è corsa sulla distanza di 203,5 km da Margny-lès-Compiègne a Chauny. 

L’esultanza di Simone Consonni sul traguardo della Paris-Chauny (credits: Team Cofidis/Paris Chauny)