Calcio

La sfida Champions con Bologna dopo la 3 giorni di San Siro

21 Febbraio 2024

Fabio Gennari

E adesso, mentalmente, arriva il momento in cui bisogna anche saper incassare. L’Atalanta ha vissuto finora un 2024 da applausi, in campionato siamo a 5 vittorie consecutive e considerando anche le vittorie in Coppa Italia con Sassuolo e Milan (oltre al pareggio con la Roma) la formazione orobica ha messo assieme un filotto di 7 vittorie e un pari in gare ufficiali nel nuovo anno. Tuttavia, con Milan e Inter da affrontare in trasferta nel giro di 3 giorni (quello con i nerazzurri è il recupero del turno non disputato lo scorso 21 gennaio per gli impegni in Supercoppa Italiana della squadra di Inzaghi), la possibilità di rallentare un po’ il passo c’è ma nessuno deve considerarlo come un momento di calo dell’entusiasmo.
Milan e Inter sono due squadre forti, occupano rispettivamente il terzo e il primo posto in classifica e arrivano da una settimana in cui hanno pure avuto gli impegni di coppa: i rossoneri giocheranno giovedì sul campo del Rennes, i nerazzurri hanno battuto l’Atletico Madrid per 1-0 e si sono messi in una posizione di vantaggio per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League.
Per l’Atalanta le prossime due sfide possono anche portare ad un momentaneo sorpasso del Bologna (che venerdì gioca contro il Verona), nessun problema comunque pensando alla corsa Champions perché la sfida più importante è senza dubbio quella in programma domenica 3 marzo contro i felsinei a Bergamo: la Dea deve cercare di vincere quel confronto per sistemare lo scontro diretto, in caso di successo di misura si andrebbe a vedere la differenza reti che in questo momento dice +10 per i bergamaschi rispetto ai bolognesi. A prescindere dalle prossime 3 gare e, in generale, dal filotto di partite da giocare entro il 17 marzo (comprese le due di Europa League) non è ancora il momento di fare tabelle o particolari conteggi: mancano troppe giornate al termine della stagione, i nerazzurri sono in corsa su tre fronti e non è nemmeno ancora chiaro se in Champions, l’Italia, potrà mandare 4 o 5 squadre. Il posto supplementare dipende dal rendimento europeo delle nostre squadre, il ranking per il momento premia il calcio italiano ma c’è ancora da aspettare. Nel frattempo testa alta ed in campo con l’unico pensiero: provare a vincere ogni partita.

Charles De Ketelaere e Theo Hernández in Atalanta-Milan 3-2 (ph: Alberto Mariani)