Indoor

La spada di Jacopo Rizzi sul tetto del mondo

18 Aprile 2024

Giulia Piazzalunga

Ai Campionati del Mondo Cadetti e Giovani di Riyadh 2024, l’Italia della spada maschile ha trionfato nella prova a squadre Under 20. Il bergamasco Jacopo Rizzi è tra i quattro spadisti con l’oro al collo. Con lui, Nicolò Del Contrasto, Matteo Galassi e Fabio Mastromarino si fregiano del titolo di campioni del mondo. Una gara praticamente perfetta, chiusa con il successo sulla Francia per riportare in Italia un oro che nella specialità mancava da sette anni a livello giovanile (ultimo successo a Plovdiv 2017). Dopo essere salito sul tetto del mondo, Jacopo Rizzi ha avuto parole di ringraziamenti per lo staff tecnico della delegazione azzurra e per i suoi maestri, in primis Francesco Calabrese della Scherma Bergamo, insieme a Vito Capuano e Giacomo Gazzaniga.

Il percorso del quartetto azzurrino è iniziato con un insidioso match dei 32 contro il Canada, concluso sul punteggio di 44-40 e che ha dato ulteriore consapevolezza al team campione d’Europa in carica, e quest’anno protagonista di un percorso esaltante in Coppa del Mondo. Nicolò Del Contrasto, Matteo Galassi, Fabio Mastromarino e Jacopo Rizzi hanno poi superato negli ottavi, in un assalto condotto fin dalle prime battute, Cina Taipei per 45-32. Nei quarti di finale la squadra del CT Dario Chiadò, affiancato in panchina dal maestro Francesco Leonardi, ha superato la Corea conquistando vantaggio di frazione in frazione e chiudendo l’assalto sul 45-35. Gli azzurrini hanno poi avuto la possibilità di tirare la semifinale contro la Svizzera vincendo, anche in questo caso dopo essersi portati avanti nel punteggio fin dalle prime stoccate, con il punteggio di 45-32 e volando così all’ultimo atto. In finale, nella sfida con la Francia gli azzurri hanno mostrato tutto il loro valore prendendo il match in mano dalla terza frazione e conquistando la medaglia d’oro grazie al 41-37 finale contro i transalpini.

Il quartetto della spada campione del mondo U20 con Jacopo Rizzi, primo da sinistra (credits: federscherma)