L’Atalanta è tra le diverse squadre il cui allenatore, prima di formulare la lista dei convocati, deve attendere l’esito dei tamponi anti-Covid oltre che valutare le condizioni fisiche dei giocatori disponibili. C’è da augurarsi che la lista degli assenti non si allunghi, rispetto alle indicazioni emerse nel dopopartita di Atalanta-Inter, quando mister Gasperini ha dichiarato recuperabili Toloi e Maehle. La notizia comunicata dall’Atalanta, che, dopo essersi manifestate ulteriori positività al Covid-19, ha rinviato a sabato mattina la partenza del volo charter previsto venerdì sera da Bergamo a Roma Fiumicino, induce a pensare che la rosa dei titolari possa assottigliarsi. L’Atalanta, al pari delle altre società di serie A, ha dovuto comunicare alla Lega Serie A una prima lista di 25 calciatori su cui calcolare il numero dei positivi al Covid. Il regolamento prevede che, qualora dovessero risultarne nove, la gara subirebbe un rinvio. In occasione del match con l’Inter, Gasperini ha dovuto rinunciare a 7 giocatori, tra infortunati e positivi al Covid. L’allenatore atalantino potrebbe essere costretto ancora una volta a rivoluzionare gli schemi e inventare la formazione più adatta ad affrontare un avversario ostico come la Lazio, che all’andata a Bergamo è andata due volte in vantaggio ed è stata raggiunta due volte nei minuti di recupero del primo e secondo tempo. Preannunciate molte assenze per infortunio anche nelle file biancocelesti, oltre allo squalificato Cataldi. Nelle gambe dei giocatori di Sarri anche i 120 minuti della sfida di Coppa Italia con l’Empoli. Ma ciò non rende meno impegnativa la partita dell’Atalanta all’Olimpico capitolino. Sullo sfondo la storia personale di Josip Ilicic, su cui è calato il silenzio, che però non attenua l’onda emotiva generata dal suo caso. Questione delicata, di cui si saprà di più quando tutto sarà più chiaro alla società, all’uomo e al calciatore.
Gian Piero Gasperini davanti alla panchina nella gara con l’Inter (photocredits: atalanta.it)