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Outdoor 30 Giugno 2025di Federica Sorrentino

L’atletica italiana resta al vertice d’Europa

L’Italia dell’atletica leggera si è confermata sul tetto d’Europa vincendo per la seconda volta consecutiva il Campionato Europeo per Nazioni. Tre successi individuali (Nadia Battocletti nei 5000 metri, Leonardo Fabbri nel peso, con 21.68, e Larissa Iapichino nel lungo cn 6.92) con i sette del 2023. Ma ancora una volta a fare la differenza è stata la compattezza di squadra e la capacità di inanellare piazzamenti nelle gare in cui gli atleti e le atlete azzurri sono riusciti pure a migliorarsi.  Secondi e terzi posti che hanno fatto la differenza. Dei cinque atleti di nascita o con effigie bergamasca si sono visti in pista solo due donne: Marta Zenoni, oggi Luiss dopo essere stata bandiera dell’Atletica Bergamo 1959, e Gaia Colli, presa dalla corsa di montagna (è stata portacolori di Atletica Valle Brembana) e messa a correre i 3.000 siedi. Marta Zenoni, che aveva tempi e credenziali da podio nei 1.500, ha fatto capire in modo chiaro e definitivo di essere in difficoltà nelle gara tattiche. Dice tutto il tempo superiore ai 2’51” ai 1000 metri, con inevitabile rush finale. In tali condizioni, Marta Zenoni ha preferito accontentarsi terminando al sesto posto in 4:10.23. Un tempo lontanissimo da quello che lei ha fatto segnare il 6 giugno scorso al Golden Gala, quando ha corso i 1500 metri in 4’01″52, suo primato personale e quinta miglior prestazione italiana di sempre. Agli Europei a squadre, invece, ha vinto la francese Agathe Guillemot (4:08.72). In realtà, alla ventiseienne bergamasca premeva tenere alle spalle la tedesca Kolberg, che infatti non è andata oltre l’undicesimo posto, consentendo all’Italia di guadagnare altri punti di vantaggio in classifica. Gaia Colli, alla prima gara internazionale in pista, ha pagato l’inesperienza e ha chiuso tredicesima i 3.000 siepi. Rimasti in panchina il mezzofondista Sebastiano Parolini e i velocisti Alessia Pavesi e Roberto Rigali, quest’ultimo alle prese con un problema a un ginocchio, ma che ricordiamo avere contribuito il 13 maggio scorso alla qualificazione della 4×100 mista ai Mondiali che si disputeranno a settembre in Giappone, correndo in quella circostanza la sua frazione in 9 secondi e 53 centesimi. 

Marta Zenoni è arrivata sesta nei 1.500 agli Europei a squadre, con un tempo di 9 secondi superiore al suo recente record personale, facendo però meglio della rivale tedesca e guadagnando punti preziosi per l’Italia (Ph: Grana/Fidal)