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Tecnica 10 Settembre 2025di Federica Sorrentino

Le speranze di Oney Tapia per i Mondiali di atletica paralimpica

Il campione paralimpico Oney Tapia (Fiamme Azzurre e Omero Bergamo) è uno dei attesi protagonisti dei Mondiali di Nuova Delhi, al via il 27 settembre. Nei giorni scorsi, in pedana ad Ancona, ha fatto segnare il proprio primato stagionale nel disco F11 con 42,20 lanciando un importante segnale agli avversari in corsa per il podio iridato. Un appuntamento che Oney Tapia affronta con la determinazione e la serenità di chi ha già raccolto molto, ma ha ancora fame di esperienze nuove. “Le preparazioni sono faticose – spiega –. Cerchiamo sempre di alzare il livello. Il primato stagionale nel disco è il risultato del lavoro tecnico che stiamo facendo. Alla fine, sta dando i suoi frutti, quindi stiamo percorrendo la strada giusta e speriamo che la forma fisica arrivi in tempo per le competizioni”. Il Mondiale, per lui, ha lo stesso peso dei Giochi a cinque cerchi, in cui ha fatto risuonare l’inno degli Italiani. “Rispetto alle Paralimpiadi cambia nulla, perché il Mondiale è una competizione importantissima, che ti riempie di emozioni e agitazione. Bisogna alzare sempre il livello di preparazione, quello che ti porta ad ottenere un risultato sia nel Mondiale che nelle Paralimpiadi”.

Unico atleta bergamasco della spedizione azzurra, porta con sé l’orgoglio della propria terra: “Bergamo è casa mia, è sempre bello rappresentarla. Per me è un onore, anche verso tutte le associazioni sportive del territorio, specialmente Omero Bergamo che è il mio gruppo sportivo”. Con il Mondiale alle porte, Oney Tapia guarda al futuro con soddisfazione e maturità: “Mi sento molto contento della mia carriera, soddisfatto, penso di aver esaudito tutti i miei desideri nelle Paralimpiadi e negli Europei. Ogni competizione mi dà sempre una carica diversa e non mi pongo risultati: cerco di viverla con tutto me stesso. Voglio affrontarlo il Mondiale con una consapevolezza diversa e accogliere quello che mi potrà dare questa competizione in un nuovo Paese in cui non sono mai stato (India)”. Non mancano le dediche speciali: “Posso dedicare i miei traguardi a tre persone: Gianluigi Verga, che mi ha dato una grandissima possibilità di rinascita quando ne avevo bisogno; Moris Colombo, un mio grandissimo amico che mi seguiva sempre ed è venuto a mancare; e mia madre, che quest’anno è venuta a mancare”.

La partenza è fissata per il 26 settembre, con ritorno il 6 ottobre. A Nuova Delhi lo aspettano due gare: prima il disco, poi il peso. Oney Tapia porta con sé un bagaglio di tecnica, consapevolezza e motivazioni profonde. Un esempio di passione, valori, rinascita che perdura e allungano una straordinaria carriera sportiva.

Oney Tapia in pedana ad Ancona, dove ha stabilito il primato stagionale nel lancio del disco (photocredits: FISPES)