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Outdoor 14 Settembre 2025di Luciano Locatelli

Leadership Bergamasca nella Palla Tamburello

C’è uno sport nella Bergamasca che anno dopo anno sta prendendo sempre più piede, quello della palla tamburello, considerato minore ma che con il passare degli anni sta imponendosi all’attenzione della cronaca agonistica locale e nazionale. Una disciplina importante non solo per i risultati sportivi ma anche per numero di praticanti che sia a livello giovanile, senior, maschile e femminile, sono in costante aumento. Attualmente il movimento conta per la categoria open 3 squadre maschili in serie A (Arcene, Dossena e la neopromossa Castelli Calepio), 2 squadre femminili in serie A (San Paolo d’Argon e Ciserano), 3 squadre in serie C maschile (Arcene, Madone e Torre De’ Roveri) e ben 8 squadre in serie D nel girone Bergamo-Brescia (Dossena, Serina, Pontirolo, Malpaga, Grassobbio, Bonatese, Bonate Sotto e Roncola).

Nonostante il numero delle squadre sia in crescita in serie A, ormai da un po’ di tempo le società bergamasche maschili non riescono a conquistare lo scudetto. Per trovare una squadra bergamasca vincente nella disciplina open, bisogna andare indietro nel tempo, al 1999 quando la U.S.T. S. Paolo d’Argon si aggiudicò il girone di serie A1. Dal 2001 con il girone unico l’unica squadra che si è avvicinata al titolo tricolore è l’Arcene nel 2022, anno in cui si è aggiudicata la vittoria in Coppa Italia e Supercoppa ed ha fallito al fotofinish la conquista dello scudetto. Conquistato invece dall’Arcene nel 2018 nella specialità indoor maschile.

In campo femminile, da qualche anno San Paolo d’Argon e Ubisport Ciserano dominano la scena del tamburello bergamasco e se nella categoria open non sono arrivati successi, altrettanto non si può dire nell’indoor, dove Ciserano da un paio d’anni comanda su tutti avendo conquistato 2 scudetti consecutivi e la coppa Europa.

Per fare il punto sul movimento e cominciare a dare uno sguardo alla prossima stagione con ben tre squadre bergamasche impegnate a livello maschile in serie A open, abbiamo interpellato i tre presidenti delle squadre maschili di Arcene, Dossena e Castelli Calepio, che hanno risposto alle seguenti domande.

Come giudica la stagione open del tamburello bergamasco e della sua squadra?

Con la promozione del Castelli Calepio, l’anno prossimo ci saranno 3 squadre bergamasche in serie A, questo può presentare vantaggi o svantaggi?

Corrado Gatti, presidente Arcene:

“Al momento la mia squadra rispetta le attese di inizio stagione, ovvero quelle di essere stati ed essere ancora protagonisti sia in campionato che in coppa Italia. Ovviamente, ci aspettiamo un regalo dai ragazzi in questi ultimi incontri di coppa. Il tamburello bergamasco è in crescita in questi anni e siamo contenti che più squadre del territorio orobico siano presenti in serie A. Il Dossena ha allestito una super squadra per il prossimo anno e sarà la squadra da battere, mentre sono sicuro che anche il Castelli Calepio preparerà una formazione adeguata alla categoria”.

Daniele Consonni, presidente Dossena:

“La nostra stagione? Dovevamo e potevamo fare molto di più. Siamo sinceramente delusi, perché conosciamo il nostro valore e quello che questa squadra è in grado di esprimere. Alcune occasioni le abbiamo sprecate, altre le abbiamo proprio buttate. L’anno prossimo, con i nuovi innesti, vi divertiremo. Stiamo già lavorando per tornare protagonisti. Il tamburello bergamasco resta una realtà viva, ricca di talento e passione. Ci sono squadre che hanno fatto bene e realtà in forte crescita. La presenza di tre squadre bergamasche in Serie A è un grande motivo d’orgoglio per tutto il nostro territorio. È un segnale chiaro della qualità del lavoro che si sta facendo nelle società locali e della passione che circonda il tamburello a Bergamo. I vantaggi sono numerosi: maggior visibilità, rivalità stimolanti che alzano il livello competitivo e un’opportunità per attirare più pubblico e sponsor. Naturalmente ci sarà anche una concorrenza più diretta, ma penso che sia un bene: ci spingerà tutti a lavorare ancora meglio. L’importante sarà mantenere un clima di rispetto e collaborazione tra le società”.

Marino Belotti, presidente del neopromosso in A Castelli Calepio:

“È stata una stagione senza dubbio buona per la mia squadra, ottima per le due società. Arcene sicuramente può ancora mirare alla coppa Italia anche se un po’ sottotono in campionato. Buona prova del Dossena per essere il primo anno in A. Per il 2026 sicuramente la mia società parte con obbiettivo salvezza, Dossena è al top con acquisti importanti, mentre l’Arcene conferma i giocatori 2025. Giocarci contro sarà molto impegnativo ma proveremo a fare bene”.

In evidenza: la squadra maschile di Arcene Tamburello, unica società bergamasca a vantare in bacheca un titolo tricolore, quello indoor conquistato nel 2018 (credits: Arcene Tamburello)

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La squadra di Dossena Tamburello, reduce dalla prima stagione della serie A Open

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Il team di palla tamburello di Castelli Calepio, neo promosso in A