La Lombardia conta due squadre in più nella serie cadetta. Bocciando il ricorso presentato dal Perugia e confermando la pronuncia del TAR del Lazio, dopo i due gradi di giustizia sportiva, la quinta sezione del Consiglio di Stato ha confermato il diritto del Lecco a partecipare al campionato di serie B. Gli umbri si erano appellato alla mancata idoneità dello stadio lecchese. In una nota il Lecco “esprime la sua profonda soddisfazione e gratitudine per l’esito positivo emerso dalla recente decisione del Consiglio di Stato riguardo alla questione in discussione. L’approvazione manifestata dalle autorità conferma la trasparenza e la coerenza del percorso intrapreso dal club, confermando l’impegno verso i valori del gioco leale e dell’integrità sportiva”. “L’entusiasmo e l’energia dei nostri tifosi – scrive la società lecchese – sono stati un sostegno fondamentale lungo tutto il percorso, e vogliamo ringraziarli per la loro fedeltà e passione senza pari. L’unità dimostrata dalla nostra comunità – prosegue la nota – ci ha guidato attraverso questa fase di sfide e incertezze, rafforzando il nostro legame con la provincia di Lecco e i suoi abitanti. Guardiamo ora al futuro con rinnovato spirito, pronti a continuare a contribuire allo sviluppo del calcio locale e nazionale”.
Anche il Brescia è stato riammesso in serie B. Il Consiglio di stato ha respinto il ricorso della Reggina, che dovrà ripartire dai dilettanti. La decisione di riammettere le rondinelle deve essere ratificata da parte del Consiglio federale.
Giorgio Galli, allenatore del Lecco, confermato fino a giugno 2024 (credits: Lecco Calcio 1912)