Calcio

L’EuroAtalanta sfiora il successo con l’Arsenal

19 Settembre 2024

Eugenio Sorrentino

Si è chiusa a reti bianche la gara di esordio in Champions League dell’Atalanta, che è stata sul punto di fare suo il risultato nei confronti dell’Arsenal se Retegui avesse trasformato un calcio di rigore a inizio ripresa. Un confronto alla pari sul piano tecnico e qualitativo le due squadre, ma all’Atalanta va dato merito di averci provato fino in fondo e avere sfoggiato padronanza e sicurezza al cospetto di una squadra di grandi tradizioni. Insomma, l’Europa e la Champions si addicono alla squadra di Gasperini che ha raccolto gli applausi meritati del pubblico che ha gremito il Gewiss Stadium. Partita più bella e combattuta nella ripresa, quando l’Atalanta ha preso in mano le redini del gioco e l’Arsenal si è limitato a provare qualche ripartenza.

Nel primo tempo si sono viste due squadre affrontarsi con rispetto reciproco, concentrate e impegnate a chiudere gli spazi, finendo per annullarsi. Alla conta è stata l’Atalanta a crescere in fase offensiva, dopo avere corso un rischio su palla inattiva neutralizzata brillantemente da Carnesecchi. Nell’unica occasione in cui è arrivata a calciare verso la porta di Raya, in un’azione tecnicamente ben congeniata, la mira non è stata felice e la svolta non è arrivata. Per il resto la squadra di Gasperini ha espresso tanto giudizio, evitando di favorire le possibili ripartenze dell’Arsenal. Ancora più matura la prestazione nella ripresa, quando l’errore dal dischetto ha accresciuto la voglia di cercare il risultato pieno, che non è mancata quando Gasperini ha sparigliato le carte gettando nella mischia Cuadrado, per due volte pericoloso con le sue conclusioni taglienti. Ederson, inesauribile, ha meritato di essere “man of the match”.

LA CRONACA

Tridente offensivo per entrambe le formazioni. Gasperini conferma De Ketelaere, Retegui e Lookman, con Zappacosta sulla fascia destra al posto di Bellanova unica variante rispetto all’undici iniziale del match di campionato con la Fiorentina. Arteta schiera il 4-3-3 e si affida all’estro di Saka, in linea con Gabriel Jesus e Martinelli, lasciando in panchina Jorginho e Calafiori.

L’Arsenal fa valere da subito le sue doti di palleggio e mantiene a lungo il possesso dopo l’avvio di partita, tanto che l’Atalanta riesce a mettere un pallone in area inglese, senza esito, dopo dieci minuti. Scatta invece il giallo per Ederson che trattiene Saka poco fuori area. È lo stesso Saka che si incarica del calcio di punizione, indirizzando il pallone rasoterra nell’angolo basso, dove Carnesecchi compie un intervento decisivo deviando il tiro. Gasperini dispone Kolasinac a uomo su Havertz per frenarne gli inserimenti e Ruggeri si mette a guardia di Saka. In fase di costruzione è Hien a fare il metronomo L’Atalanta cerca lo spiraglio giusto nella compatta difesa dei Gunners e alla mezz’ora costruisce la prima occasione, con tacco in area di Retegui a liberare De Ketelaere, il quale allarga troppo la mira. Nell’ultimo quarto d’ora si spinge costantemente in avanti, mantenendo alto il pressing e impedendo all’Arsenal di infierire.

La partita ha un sussulto dopo 2’30” dal calcio d’inizio del secondo tempo. Ederson, sulla fascia sinistra del fronte offensivo, supera con un tunnel Partey che lo trattiene appena dentro l’area. L’arbitro assegna il penalty, confermato anche dopo una lunga verifica del Var. Sul dischetto va Retegui, che si lascia ipnotizzare da Raya, reattivo anche quando l’attaccante della nazionale ne raccoglie la respinta di testa. Il portiere dell’Arsenal smanaccia il pallone prima che superi la linea bianca e l’opportunità per l’Atalanta di passare in vantaggio svanisce. Al 12’ Arteta opera due cambi, richiamando Gabriel Jesus e Party e inserendo Trossard e Jorginho, quest’ultimo preso in consegna da de Roon. Al quarto d’ora esordio di Cuadrado che subentra a De Ketelaere e dopo una decina di minuti in campo sfiora l’incrocio dei pali con un tiro a giro. Episodio che cade nella fase in cui l’Atalanta prende a spingere con maggiore insistenza e vivacità. Al 25’ la seconda mossa di Gasperini che sostituisce Retegui e Zappacosta con Zaniolo e Bellanova. Chiara l’intenzione di dare più mobilità e meno riferimenti in chiave offensiva. Arteta risponde facendo entrare Sterling per Saka e Calafiori per Timber. In una manciata di secondi Cuadrado scocca un altro tiro velenoso dalla distanza che lambisce il palo, mentre sul fronte opposto Martinelli arriva davanti a Carnesecchi regalando il pallone al pubblico della curva sud. Il rush finale è dell’Atalanta che al 42’ ci prova con Lookman, fermato prima della battuta a rete da White. Solo scampoli per Pasalic e Samardzic, subentrati a Ruggeri e Lookman.

ATALANTA- ARSENAL 0-0

ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi 6.5 Djimsiti 6.5 Hien 6.5 Kolasinac 6.5 (43’ st Pasalic sv) Zappacosta 6.5 (25’ st Bellanova 6) de Roon 6 Ederson 7 Ruggeri 6 (43’ st Pasalic sv) De Ketelaere 6 (15’ st Cuadrado 6.5) Retegui 6 (25’ st Zaniolo 6) Lookman 6 (43’ st Samardzic sv). A disposizione: Rui Patricio, Rossi, Comi, Kossounou, Del Lungo, Palestra, Brescianini, Vlahovic. Allenatore: Gasperini

ARSENAL (4-3-3): Raya 7 White 6 Saliba 6 Gabriel 6 Timber 6 (28’ st Calafiori 6) Rice 6 Partey 5 (12’ st Jorginho 5.5) Havertz 6 Saka 5.5 (28’ st Sterling 5.5) Gabriel Jesus 5 (12’ st Trossard 6) Martinelli 5. A disposizione:Neto, Porter, Kiwior, Butler-Oyedeji, Gower, Lewis-Skelly, Nwaneri, Ouland M’Hand.: Arteta

Arbitro: Turpin (Fra) 6 Assistenti: Danos e Pages (Fra). IV Uomo: Frappart (Fra). Var: Bisard A Var: Delajod (Fra)

Ammoniti: Ederson

Recupero: 1, 4

De Ketealere in azione nel match d’esordio in Champions con l’Arsenal al Gewiss Stadium (Ph: A. Mariani)

Photogallery Atalanta-Arsenal 0-0 (Ph: Alberto Mariani)