La serata di venerdì 17 ottobre Mattia Caldara era tra gli ex nerazzurri che dalla balconata della Curva Sud ha salutato la marea umana che festeggiava i 118 anni di storia atalantina. Era il più giovane nella pattuglia degli ex e l’unico ancora in attività, l’unico a essere un ex atalantino ma non un ex calciatore. A 31 anni, da svincolato, il difensore di Scanzorosciate attende la chiamata giusta per tornare in campo a breve. In serie B ha molte richieste. Soprattutto dal Bari, piazza importante, che lo vorrebbe per mettere un centrale di qualità ed esperienza al centro della difesa biancorossa. La stessa Sampdoria, in crisi di risultati, starebbe pensando all’ex atalantino classe 1994 per puntellare il suo reparto arretrato. Ma Caldara viene seguito anche da squadre di serie A, tra cui la Juventus. Che starebbe pensando a lui con la formula del ‘gettonaro’ utilizzata nel basket, ovvero quei giocatori presi per qualche settimana per tamponare un’emergenza.
Ovviamente, nel calcio i contratti sono stagionali, ma la Signora starebbe pensando all’ex difensore nerazzurro con questa logica: prenderlo per avere un rimpiazzo dell’infortunato Bremer e poi tenerlo per mantenere alto il livello degli allenamenti. Sette anni fa Caldara aveva già compiuto il percorso da Bergamo alla sponda bianconera del Po: era l’estate del 2018 e allora il 24enne centrale orobico era considerato il miglior difensore emergente del nostro calcio, anche per la nazionale. La Juventus però lo dirotto’ al Milan per riportare in bianconero Bonucci, cambiando il destino di Caldara, incappato in rossonero in una sequenza di gravi infortuni che hanno frenato la carriera.
Appena tre presenze con il Diavolo in un arco di sei anni, inframezzati da tre prestiti, uno proprio all’Atalanta dal gennaio 2020 all’estate 2021 (sommando 27 presenze), peraltro con buone prestazioni anche in Champions, poi Venezia e Spezia, con due retrocessioni. Lo scorso anno il Modena in B dove il ragazzo di Scanzorosciate ha giocato con continuità, collezionando 26 presenze e 1 gol.
E ora, da svincolato, Caldara attende una nuova chiamata, per mettere a servizio la sua esperienza, con 75 partite giocate con la Dea, altre 50 in A tra Milan, Venezia e Spezia e pure due gettoni con l’Italia, per scrivere un nuovo capitolo della sua carriera.
Mattia Caldara nell’estate 2024 al suo arrivo al Modena (photocredits: Modena F.C.)
