Si conclude con l’ennesima sconfitta (0-10) la regular season dei Lions Bergamo, impegnati nel girone A del campionato di prima divisione di football americano. Una stagione che ha messo a dura prova i sostenitori della formazione orobica che speravano ad inizio campionato di rivivere almeno parzialmente i fasti del passato. Non è stato così anche perché nel frattempo sono cambiate molte cose, sia nel campionato di football di prima divisione, sia nella società e nella squadra, una squadra giovane che ha bisogno di tempo per crescere. Così anche a Milano nella week 14, sabato 24 maggio i Rhinos Milano hanno battuto ampiamente la formazione bergamasca con il punteggio finale di 28-2 dominando ampiamente i quattro tempi e concedendo solo 2 punti ai bergamaschi nell’ultimo quarto. Un risultato pesante figlio delle assenze ma anche della poca determinazione dimostrata dai giocatori di Doug Cosbie che forse ancora non avevano digerito la sconfitta al fotofinish contro Bologna della settimana scorsa.
In attesa di scoprire la data e la sede del playout che si giocherà contro i Pirates Savona, abbiamo contattato il presidente Christian Longhi e gli abbiamo posto qualche domanda, per fare un primo bilancio sulla stagione.
Cosa non ha funzionato nella squadra in stagione? Inesperienza, valori tecnici?
Questa era una stagione di costruzione, la squadra è migliorata durante il campionato. Sapevamo che sarebbe stata dura. Il nostro girone ha delle squadre fortissime e onestamente potevamo fare poco.
Il ruolo dell’allenatore questa volta sembra non aver giovato?
Il football americano è uno sport molto tecnico, non si inventa dall’oggi al domani. Sicuramente si poteva fare di più, ma prima di poter correre bisogna imparare a camminare. Abbiamo la squadra più giovane del campionato ed anche quella con meno esperienza. Sicuramente siamo meglio di quando abbiamo cominciato la stagione.
C’è del rammarico per qualche partita che poteva finire diversamente?
Si, con Bologna potevamo avere risultati diversi, ma la partita di andata avevamo fuori molti giocatori chiave in attacco, nel ritorno senza Butterfield abbiamo fatto quello che abbiamo potuto e quasi vincevamo.
Cosa salvare comunque di questa stagione?
Non vedo questa stagione come negativa, al giorno d’oggi sembra che se non vinci è tutto da buttare. Salvo invece tutto, in primis i ragazzi che sicuramente han fatto esperienza, salvo la dirigenza che ha fatto un grandissimo lavoro per ripartire dopo la stagione scorsa.
Come vede la partita di playout contro Savona e che percentuale di successo hanno i Lions di riuscire a vincere?
Contro i Pirates sarà una partita durissima, ma lo sarà anche per loro. Nella nostra squadra rientrerà Jay Butterfield e sicuramente la squadra avrà una spinta in più. I ragazzi sono consapevoli che ci si gioca la stagione e si scenderà in campo con tutta la voglia di fare bene. I Pirates sono favoriti in questa sfida ma noi siamo consapevoli che se facciamo una gran partita possiamo portarcela a casa noi. Abbiamo bisogno di tutto il tifo possibile e tutto il supporto dei nostri tifosi per dar quella marcia in più alla squadra e sappiamo che arriverà. Sarà una grande partita e sarà spettacolare, di questo sono sicuro. Per il resto siamo nelle nostre mani, e se vogliamo possiamo chiudere questa stagione alla grande.
Una fase del match perso dai Lions Bergamo a Milano nell’ultimo turno della regular season (Ph: Irena Leite)








Photogallery Rhinos Milano – Lions Bergamo 28-2 (Ph: Irena Leite)