La nazionale maschile italiana di ginnastica artistica, con il bergamasco Yumin Abbadini, emula quella femminile si mondiali di Liverpool, confermando quanto di buono aveva già mostrato agli Europei di Monaco di Baviera e centrando la finale iridata a squadre di mercoledì 2 novembre. Il team azzurro conquista in qualifica la quinta piazza mondiale con il totale di 247.661, alle spalle di, nell’ordine, Giappone (260.695), Gran Bretagna (252.793) Stati Uniti (252.295) e Cina (249.929). L’ItalGAM, argento continentale, seconda in Europa, per ora, soltanto ai padroni di casa, è partita al cavallo con maniglie e, malgrado l’errore iniziale di Nicola Bartolini, è riuscita a navigare immediatamente sopra quota 40, altitudine mantenuta anche nelle successive rotazioni, eccetto agli anelli (39.132). La rincorsa azzurra è stata costante, dimostrando una grande compattezza. Il campione italiano assoluto Yumin Abbadini, con il personale di 81.532, è stato il migliore degli italiani sull’All Around (16°). Lorenzo Casali, invece, mette insieme il totale di 79.765, nonostante l’errore alla sbarra, ed è l’ultimo degli ammessi. Entrambi tra i migliori 24, in scena venerdì 4 novembre.
Nicola Bartolini, oro mondiale in carica, con 14.433 è l’ottavo miglior interprete sul quadrato centrale, l’unico atteso in pedana nel fine settimana. Con una storica finale di gruppo e due individualisti nel concorso generale gli azzurri raggiungono l’obiettivo dichiarato della vigilia: candidarsi per un pass olimpico, l’anno venturo, ai Mondiali di Anversa.
Yumin Abbadini in azione al cavallo con maniglie (Ph: Simone Ferraro)