Eventi

Lo sport strumento di crescita aziendale

31 Ottobre 2024

Federico Errante

Una serata… da Brembo. Al Kilometro Rosso con Paola Cardullo e Noemi Signorile, la Brembo Volley Team tra sport e azienda. “Facciamo impresa attraverso lo sport” il dibattito che ha aperto la serata di Stezzano con Paolo Cipelli (A.D. Km Rosso e presidente onorario BVT) ed Emilio Manini, patron del Cuneo Granda Volley.

 “La Brembo non ama perdere – attacca Cipelli -, l’obiettivo è la costante ricerca della perfezione in tutti i settori in cui siamo presenti (Formula 1 in primis ndr) . Fondamentali quattro azioni: promuovere le relazioni positive attraverso gli incontri con le persone; rendere più confortevole il luogo di lavoro: prendere sul serio la solitudine creando subito legami per coinvolgere; definire le regole del rispetto nonché la valorizzazione delle differenze”. Così Manini: “Una squadra di A2 femminile  ammette – rappresenta una sfida tosta. Ormai dedico più tempo a quella rispetto alle mie azienda anche perché non vogliamo far crescere solo la prima squadra movimento che coinvolge 52 persone (tra giocatrici, staff e collaboratori), ma anche il settore giovanile.

Magistrali interpreti dei concetti di “crescita” e “miglioramento” colei che è stata una dei migliori liberi del mondo Paola Cardullo e quella che è attualmente una delle “bandiere” di Cuneo, Noemi Signorile. Le due campionesse, per entrambe indimenticabili trascorsi da protagoniste con la gloriosa maglia di Bergamo, sono state sollecitate sulla questione del ruolo. “Il termine – rileva la mitica “Pally”- può avere varie accezioni. Non è solo quello che si ha in campo, ma anche quello sociale e nel club. Anche perché la visibilità degli atleti è cambiata: quando giocavo io i social non esistevano, oggi sono importantissimi. Poi c’è quello nello spogliatoio, dove tutto ciò che succede deve rimanere lì dentro. Cosa farò da grande? L’obiettivo è trasmettere alle giovani ciò che ho appreso negli anni, in un nuovissimo progetto che vorrei far decollare”. Noemi, invece, è al quinto anno in Piemonte: “Da piccola mi piaceva attaccare – ricorda – poi mi hanno cambiato ruolo. L’interpretazione del ruolo è lo specchio della persona, cosi come lo sono diventati i social. Il legame con Cuneo? Lo scorso anno, per la prima volta, ho fatto i conti con la retrocessione. Poi però quando ho saputo che la volontà era quella di restare in categoria acquisendo il titolo, ho atteso, ho rischiato ma non mi sarei mai potuta vedere con un’altra maglia”. Le due campionesse sono state la classica ciliegina sulla torta di un evento speciale anche per lanciare la stagione di una Brembo che, metabolizzata la “caduta” dalla B1, ha cominciato la nuova annata con tre successi. Il presidente Renato Plati, dal canto suo,, ha fatto il classico “pompiere”, con una bella dose di scaramanzia annessa: “Abbiamo cominciato con il piede giusto – ha detto – ma bisogna sempre volare basso”. Come osserva anche coach Emanuele Sbano: “Responsabilità? Zero. Ci alleniamo per essere primi, daremo del nostro meglio in ogni occasione. Ma ci sono sempre anche gli avversari, pronti a mettere in difficoltà e a giocare le loro carte”. Il movimento targato 

Brembo Volley Team oggi conta 12 squadre, 160 tesserati con oltre 3000 atleti che, nell’arco di 20 anni, sono transitati dal club. 

Brembo Volley Team con i partecipanti all’evento svoltosi al Kilometro Rosso (credits: ufficio stampa Brembo)