“Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo”. Questo l’incipit, ripreso dal discorso pronunciato da Malala Yousafzai, premio Nobel per la Pace, al all’Assemblea delle Nazioni Unite il 12 luglio 2013, con cui il giornalista Paolo Marabini ha scelto di aprire la cerimonia di inaugurazione della Biblioteca dello Sport a Seriate, intitolata a suo padre Nerio Marabini, dirigente e uomo di sport con il ciclismo nel sangue, a lungo presidente dell’Unione Ciclistica Bergamasca, che il 26 marzo 2023 avrebbe compiuto ottant’anni. E non è un caso che negli spazi della neonata biblioteca, una delle quattro presenti in Italia, si siano ritrovati tanti illustri sportivi a fare da cornice a una raccolta di tremila pubblicazioni di vario genere e una miriade di cimeli. Una biblioteca sportiva creata per essere una officina di idee, cultura e iniziative, che già presenta un calendario ricco di appuntamenti di grande interesse. Ricavata all’interno di una ex fabbrica, recuperata secondo i modelli di archeologia industriale su intuizione di Claudio Gualdi, è gestita dall’Associazione Culturale Nerio Marabini, che ha già programmato un concorso letterario destinato ai ragazzi delle scuole, intitolato a Nerio e Bice Marabini, a sua volta apprezzata dirigente sportiva, e al giornalista Roberto Pelucchi, prematuramente scomparso e al quale è stato dedicato un settore con volumi della sua raccolta personale, compresi quelli di cui è stato autore. Il sindaco di Seriate, Cristian Vezzoli si è detto stregato dalla ricchezza del patrimonio raccolto nella biblioteca e ha richiamato i valori dello sport inteso come esperienza che forma alla vita. Loredana Poli, assessore allo sport del Comune di Bergamo, ha evidenziato la volontà di condividere l’idea di sport che si apre alla cultura, chiave di lettura fondamentale nel percorso socio-educativo, che rientra nello sviluppo dello sport di base. “Lo sport, se praticato in modo corretto, è scuola di vita” – ha sottolineato Gianluigi Stanga, presidente del Panathlon Club “Mario Mangiarotti” Bergamo e attuale presidente dell’Unione Ciclistica Bergamasca, il quale si è detto grato a Nerio Marabini per averlo avviato alla carriera di direttore sportivo. Al saluto di Damiano Amaglio, in rappresentanza della Provincia di Bergamo, è seguito quello Alessandro Antonello, ceo Inter, percorso di sviluppo sportivo rallentato dalla mancanza di infrastrutture, impegno per il settore giovanile. Tra i presenti, anche un’atleta con i geni sportivi nel sangue, la 17enne mezzofondista Arianna Algeri, portacolori di Atletica Bergamo 1959 e nipote dell’ex ciclista Pietro Algeri, e don Andrea Pedretti, parroco di Roncola e Costa Valle Imagna, il quale ha dotato un crocifisso con due mani che si intrecciano, quale simbolo di accoglienza. L’apertura ufficiale della biblioteca dello sport è stata sancita dalla cerimonia del taglio del nastro, affidata alla signora Ornella, consorte di Nerio Marabini, e alle figlie Emanuela e Silvia. I servizi di consultazione e il prestito dei libri, gratuiti per gli U18, si effettuano solo a chi è munito di tessera di affiliazione, che si può sottoscrivere in varie forme. Accessibile da lunedì a mercoledì, dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 16, la biblioteca (situata in via Libertà 29 a Seriate) inaugura i suoi eventi il 14 aprile, alle ore 18:00, con l’omaggio a Felice Gimondi, a 50 anni dalla conquista della maglia iridata.
Paolo Marabini davanti a una delle pareti della biblioteca intitolato a Nerio Marabini (credits: Pernice Editori)
Photogallery della cerimonia inaugurale della Biblioteca dello Sport “Nerio Marabini”