Luca Nardi iscrive il suo nome nell’albo d’oro del Trofeo Perrel-Faip, disputato quest’anno al TC Rovereto. In finale ha battuto con il punteggio di 6-1 6-3 Francesco Maestrelli, che ha lungamente abbracciato dopo avere messo a segno il punto decisivo di un match a senso unico. Salvo un paio di palle break per Maestrelli nel game inaugurale, non c’è mai stata la sensazione che il match potesse sfuggire a Luca Nardi, che dunque ha blindato il suo posto nel main draw dell’Australian Open. “È un grande sollievo – ha detto – era l’obiettivo di inizio settimana, non avevo alternative ed è davvero una bella soddisfazione”. Col suo tennis vario, Nardi ha tolto ogni punto di riferimento al suo avversario, stanco dopo le maratone dei giorni precedenti. Nel secondo set, lo strappo è arrivato già al terzo game, con un doppio fallo sul 30-30 e una riga di Nardi nel punto successivo. A quel punto è subentrato un po’ di scoramento in Maestrelli, brekkato anche sul 3-1 in un game nel quale ha commesso tre doppi falli. In svantaggio 4-1, dopo l’ennesimo errore, ha tirato un paio di urlacci per esprimere la sua frustrazione. Il pubblico ha provato a incoraggiarlo, ma i buoi erano ormai scappati. Il pisano si è riavvicinato da 5-1 a 5-3, ma un passantino di dritto ha sigillato la fine del Trofeo Perrel-FAIP di Rovereto (120.950€, Mapei). “Penso di aver giocato un match solido – riflette Nardi – inoltre conosco molto bene Francesco, so come giocare contro di lui. Devo ammettere che non ha giocato benissimo, secondo me era un po’ stanco dopo una settimana faticosa. Ho avuto un po’ di esitazione sul 5-1 nel secondo, ma sono comunque riuscito a chiudere. Direi che è stata una buona partita”.
Termina dunque così, con un successo di un giovane italiano, l’edizione numero 19 del Trofeo Perrel-Faip, che in quattro delle ultime cinque edizioni ha portato enorme fortuna ai suoi vincitori: Berrettini, Sinner, Rune e Draper. L’augurio di Nardi (che ha speso belle parole per il torneo e per l’accoglienza ricevuta a Rovereto) è di poter imitare quanto fatto dai predecessori.
Immensa soddisfazione anche per gli organizzatori, a partire dalla direzione torneo, affidata a Marco Fermi e Luca Del Federico. Immancabile la presenza, durante la premiazione, di Gabriele Magoni (“Mister Perrel”) e Giuseppe Magoni (“Mister FAIP”), che hanno scelto di restare a fianco di un torneo in un’edizione giocata a circa 200 km da Bergamo. Rovereto si è mostrata pienamente all’altezza di un evento così importante, con Marco Fermi che ha incassato il gradimento del supervisor Carmelo Di Dio e di tutti i giocatori, i quali hanno apprezzato anche la tecnologica Foxtenn in sostituzione dei giudici di linea. È dunque terminata con una giornata tutta “Made in Italy” la lunga stagione dei Challenger italiani, proprio nel giorno in cui l’Italia si stava giocando la finale di Coppa Davis.
Luca Nardi, vincitore del 19° Trofeo Perrel Faip (Ph: Stefano Excel)