Giulia Terzi ci ha creduto dopo avere messo al mondo nel febbraio scorso il suo splendido bambino, Edoardo, e dopo le cinque medaglie nel nuoto alle Paralimpiadi di Tokyo 2020, sale meritatamente sul podio di Parigi conquistando la medaglia di bronzo nei 400 stile libero S7. Un risultato, quello ottenuto dalla ventonovenne di Arzago, che vale oro, tenuto conto del tempo minimo che ha potuto dedicare alla preparazione. Un successo che arricchisce il bottino di famiglia, con il suo compagno di vita e di nazionale Stefano Raimondi che ha vinto due ori ai Giochi paralimpici parigini. Giulia Terzi ha fatto segnare il tempo di 5:12.61, alle spalle delle inarrivabili americane Morgan Stickney, prima con il record paralimpico in 4:53.88, e McKenzie Coan. “Ti lascio con la nonna ma torno con una medaglia”, è stata la promessa che Giulia Terzi ha rivelato di avere fatto al suo bambino parlando ai microfoni Rai dopo la gara. “Ero venuta a Parigi per dimostrare di potercela fare dopo esser diventata mamma – ha aggiunto, spiegando, consapevole di avere condotto una gara straordinaria, che sentiva di poter lottare poter il secondo posto, ma poi si è vista superata da McKenzie. A spingerla, la dedica rilasciata da Stefano Raimondi, prima della gara: “comunque vada, sei una mamma fantastica”, le ha scritto. Un bronzo che più brillante non si può, condito da giustificate lacrime di gioia.
Giulia Terzi in una foto d’archivio (credits: Comitato Italiano Paralimpico)