Il weekend perfetto di Marc Marquez a Buriram. Il catalano domina sia il sabato che la domenica e fa doppietta al Gran Premio di Thailandia, precedendo in entrambi i casi il fratello Alex. Per Pecco Bagnaia doppio terzo posto e l’ammissione di dover al momento inseguire. Un inizio di stagione talmente perfetto da superare anche il più meraviglioso dei sogni. Marc Marquez si riprende autorevolmente e prepotentemente la MotoGP con un weekend da vero dominatore a Buriram, dove si è aggiudicato prima la Sprint Race e poi il Gran Premio di Thailandia mostrando uno stato di forma da autentico fenomeno. Per lui si tratta del ritorno in testa al mondiale per la prima volta dopo sei anni. Sono per la precisione 93 weekend di gara: dato simbolico e non solo, per l’eterno numero 93 della griglia. Alle sue spalle, sia al sabato che alla domenica, il fratello Alex a completare la festa della famiglia. Pecco Bagnaia limita i danni e porta a casa un doppio terzo posto.
Il livello di controllo che Marc Marquez si è potuto permettere è emerso già nel terzo giro del Gran Premio di Thailandia. Partito in pole position e in controllo assoluto, ha fatto trattenere a tutti il fiato rallentando vistosamente e dando modo al fratello di sorpassarlo in pieno rettilineo. Un problema tecnico, un errore umano, noie di pressione alla gomma anteriore? Diverse le possibili interpretazioni, ma solo per qualche giro. Perché già nei minuti successivi il catalano si è rimesso negli scarichi di Alex, pur non azzardando un attacco per quasi tutta la gara. Dando la netta sensazione che si trattasse semplicemente di una tattica.
La dimostrazione è arrivata all’ultima curva del quartultimo giro, quando in assoluto controllo e con una calma serafica si è ripreso la vetta della gara e in pochi km si è portato a oltre un secondo e mezzo di vantaggio. Sembrava l’occasione per Bagnaia di portare a casa il massimo risultato possibile: il secondo posto. Ma anche Alex Marquez ha avuto modo di controllare la piazza d’onore conservandola fino al traguardo, con il pilota piemontese che dopo un solo weekend di gara si ritrova già a -14 da un compagno di team che rischia di fargli sudare ben più delle proverbiali sette camicie in Ducati.
«Questo weekend è stato perfetto, il più felice della mia vita. All’inizio ho visto che la pressione non era a posto, e avevo solo tre giri di margine per rientrare. Poi sono riuscito a risolvere il problema e sono tornato davanti, fortunatamente il margine c’era. E questo dimostra che devo essere ancora più pulito, perché ho 32 anni e non più 20», è stata l’analisi di fine giornata di Marc Marquez. Più secco nelle sue parole un amaro Bagnaia: «Marc ha giocato con noi per tutta la gara. Io invece ho avuto la gomma dietro che mi faceva dannare, ogni volta che andavo sotto il mezzo secondo dovevo mollare per farla raffreddare. Non sono soddisfatto, ma devo farmela andar bene. In Argentina proviamo a recuperare questo ritardo». Che però già spaventa.
E gli altri? Bene Franco Morbidelli, quarto e che a lungo ha dato la sensazione di poter insidiare Bagnaia, buone notizie anche in casa Aprilia con il quinto posto del sensazionale rookie Ai Ogura e con un solidissimo Marco Bezzecchi sesto. Rialza in parte la testa Luca Marini, 12° su Honda, buio pesto per Fabio Quartararo (13° su Yamaha dopo il passo del gambero nel primo giro e mezzo) e soprattutto per Joan Mir. Il cui 2025 inizia rispettando il filo conduttore del 2024: con una caduta.
Marc Marquez ha vinto la Sprint e la gara lunga della domenica nel Gran Premio di Thailandia che ha inaugurato il mondiale MotoGP 2025 (credits: Ducati Corse)