La MotoGP torna in pista dopo la pausa estiva, ma nulla sembra cambiato. Anzi: chi dominava ha ripreso a farlo di slancio, chi aveva problemi non solo non li ha risolti ma sembra addirittura prossimo al naufragio. È il caso di Pecco Bagnaia, ottavo al traguardo del Gran Premio d’Austria dopo un promettente avvio di gara davanti a Marc Marquez. Il catalano invece si aggiudica la vittoria anche su uno dei pochi circuiti in cui ancora non aveva apposto la sua personale bandiera (sono sei di fila, dodici contando le Sprint Race) dopo essere riuscito a prevalere in una dura battaglia con un encomiabile Marco Bezzecchi. Quest’ultimo alla fine porta l’Aprilia sul podio, ma solo al terzo posto: secondo è infatti un sensazionale Fermin Aldeguer, al miglior risultato in carriera ad appena 20 anni d’età.
Il breve ma assolutamente impegnativo Red Bull Ring sembra poter mischiare qualche carta rispetto agli ormai consolidatissimi equilibri che la MotoGP ha fissato per il 2025, ma dura poco. Così al via è Bezzecchi a involarsi, mentre Bagnaia vince il primo corpo a corpo con Marc Marquez e dà l’impressione di potersi parzialmente riprendere in mano la sua Ducati dopo il ritiro nella Sprint Race del sabato. Non è così: già al secondo giro il compagno di squadra lo infila, poi si lancia all’inseguimento dell’Aprilia numero 72 che fino a metà gara resiste alla grande. Intanto Pecco procede come un gambero: serenamente terzo fino al 18° giro, in una sola curva si ritrova quinto dopo un largo che spiana la strada al duo Acosta-Aldeguer. Quattro tornate dopo deve cedere il passo anche alla KTM di Enea Bastianini, a cinque dalla fine lo superano anche Joan Mir e Brad Binder. Per il maiorchino, sesto, è il miglior risultato dal Gran Premio d’India del 2023. Il piemontese invece chiude ottavo, mai così a disagio con una Desmosedici che chiaramente sente meno sua sempre di più ogni gara che passa. Il distacco dalla vetta della classifica è ormai di 197 punti, ma ancora peggio va a un evanescente Alex Marquez: penalizzato a inizio gara con un Long Lap Penalty, il fratello del dominatore del campionato non si schioda mai da una decima posizione che lo fa precipitare a -142 punti dalla leadership.
Applausi dunque per il solito Marc Marquez, che vince anche quando non servirebbe e trova il successo sul 21° circuito della sua carriera eguagliando Casey Stoner. Ma è giornata di gloria anche per Aldeguer, che come detto strappa la seconda posizione nel finale di gara, e per Bezzecchi che comunque chiude il Gran Premio d’Austria in un’ottima terza posizione. In casa Aprilia però le notizie non sono solo buone: Jorge Martin, in un fine settimana che avrebbe potuto coincidere con una tappa cruciale del suo riscatto, cade e si ritira al 14° giro con la gamba destra che peraltro si incastra nella moto. Per fortuna non ci sono ulteriori danni dal punto di vista fisico per lui, quindi la giornata si conclude quantomeno con un sospiro di sollievo. Quello che invece sembra aver definitivamente abbandonato un Pecco Bagnaia in crisi nerissima.
Marc Marquez festeggia con il team Ducati il primo successo al Red Bull Ring (credits: Ducati Corse)