In che modo un campionato già concluso può trovare temi di interesse nelle ultime gare dell’anno? La MotoGP ha fornito diverse possibili risposte a questa domanda già nel corso della giornata di arrivo a Mandalika, dove domenica si terrà un Gran Premio d’Indonesia già forte dell’incoronazione ormai ufficiale del campione del mondo Marc Marquez. Ma il secondo weekend consecutivo di competizioni su suolo asiatico sarà importante per molti colleghi del catalano issatosi nuovamente sul tetto del mondo dopo una lunga assenza. E il primo di essi è inevitabilmente il suo compagno di squadra in Ducati, un Pecco Bagnaia profondamente rivitalizzato dalla doppia vittoria di Motegi.
Proprio quando la sua stagione sembrava ormai persa e il suo unico obiettivo realistico consisteva nel conservare il terzo posto iridato dal ritorno di Marco Bezzecchi sulla rampante Aprilia, Bagnaia sembra aver finalmente e concretamente ritrovato la quadra negli ultimi test disputati a Misano dopo l’ennesimo weekend di gara talmente negativo da apparire mortificante. La trasferta in Giappone ha però restituito al Motomondiale il Pecco che tutti ricordavano e che a tutti mancava. Risultato: le prospettive ora cambiano, e di molto. «Alex Marquez è secondo in classifica, e quest’anno ha lavorato alla grande. Per superarlo dovrei recuperargli 66 punti, che sono tanti. Ma darò il mio massimo per riuscirci. A cambiare è stato soprattutto il mio approccio, perché so che il mio pacchetto adesso ha un potenziale maggiore – ha dichiarato il piemontese all’arrivo a Mandalika -. Su questa pista poi non sono mai andato particolarmente bene, ma credo di essermi messo alle spalle il momento difficile e in Ducati siamo già al lavoro per trovare l’assetto migliore per le mie caratteristiche. Partiremo dalla moto di Motegi».
Dall’altro lato del box Ducati c’è il campione Marc Marquez, da un lato più sereno ma dall’altro indubbiamente più scarico. «Da un punto di vista psicologico mi sento più stabile ed equilibrato, ma a livello fisico e di energie sono più stanco che mai. Non ho fatto granché nel corso di questa settimana, credo semplicemente di stare attraversando un calo di adrenalina – ha ammesso -. Già lunedì, il giorno dopo la vittoria mondiale, mi sono svegliato con la sensazione di non allenarmi per due mesi. Ma forse dipende dalla pressione che non se n’è mai andata dall’inizio del campionato, magari tornando in pista ritroverò l’intensità di sempre. Io lo so che sono uno di quegli atleti che danno il massimo quando sono sotto pressione. Sta di fatto che, al momento, non sento proprio la voglia di rimettermi in sella. Sarebbe stato meglio avere una pausa di due settimane, per riposare e rielaborare tutto quello che è successo. Ma la vita e questo lavoro sono così».
Un Marc Marquez nuovo e mai visto, dunque, quantomeno nel corso di questa stagione. E la sua assenza di obiettivi potrebbe spalancare la porta a nuovi protagonisti nel finale di campionato, già a partire dall’Indonesia. Uno di loro è il fratello Alex, cui il campione del mondo ha già mandato un messaggio piuttosto chiaro («Aiutarlo ad arrivare secondo in campionato? No, non lo farò. Ognuno farà il suo lavoro, e io dovrò già pensare a dare il 100% nelle mie gare. Voglio ottenere il massimo risultato per me stesso, e poi in lotta sono mio fratello e il mio compagno di squadra. Lo hanno fatto per tutto l’anno, e Alex ha i mezzi e la velocità per farcela da solo e senza aiuti»). C’è poi la sempre temibile Aprilia, che peraltro manderà in pista il team Trackhouse con l’iconica colorazione della livrea blu, celeste e arancio della Gulf. L’attenzione si concentra però sul team ufficiale, che dovrà nuovamente rinunciare a Jorge Martin ancora una volta infortunato e si affiderà quindi al solo Bezzecchi. Anche lui, però, non è al meglio. «Già in Giappone avevo dovuto stringere i denti, lo farò anche qui. Ma rispetto a qualche giorno fa mi sento più in forma, in particolare per quanto riguarda gamba, ginocchio e schiena. Spero vada sempre meglio, anche perché adoro la pista di Mandalika. Il momento non è dei più facili, ma sono carichissimo». E l’occasione è indubbiamente ghiotta, Bagnaia permettendo.
Marc Marquez, neo campione del mondo di MotoGP, con Pecco Bagnaia che deve recuperare 66 punti ad Alex Marquez per la seconda piazza (credits: Ducati Corse)





