Sì può non vincere ma cogliere ugualmente un risultato importante. Ed è proprio quanto accaduto a Marta Zenoni, portacolori della Luiss e cresciuta con l’Atletica Bergamo 1959 Oriocenter, che nei 1.500 metri corsi al Golden Gala Pietro Mennea, tappa italiana della Diamond League ospitata a Roma allo Stadio Olimpico, ha migliorato il suo personale portandolo a 4:01:52 che rappresenta la quinta prestazione di sempre in Italia. Il suo precedente record di 4:03:00 era stato fatto segnare nel 2024 a Bydgoszcz in Polonia. Il suo piazzamento in gara, ottava al traguardo in un gruppo di 16 concorrenti, non riflette l’importanza del risultato ottenuto. Ben cinque atlete, infatti, hanno concluso sotto i quattro minuti, limite che può considerarsi la soglia di eccellenza per una mezzofondista. La gara è stata vinta dall’irlandese Sarah Healy in 3:59.17 davanti alla coppia australiana al record personale formata da Sarah Billings (3:59.24) e Abbey Caldwell (3:59.32). Quarta l’americana Heather Maclean (3:59:71) e quinta la keniota Susan Lokajo Ejore (3:59:73). L’aspetto più importante è che Marta Zenoni abbia corso sempre agganciata al gruppo delle migliori, riuscendo a progredire di una frazione di tempo che, se ripetuta come margine di ulteriore miglioramento, la porterebbe alla soglia fatidica dei quattro minuti. Stiamo parlando di un’atleta falcidiata dagli infortuni, che si è ritrovata dall’anno scorso sia in pista che nelle campestri. L’8 dicembre 2024, in squadra con Sebastiano Parolini, Sintayehu Vissa e Pietro Arese, ha vinto la medaglia d’oro nella staffetta mista ai campionati europei di corsa campestre. Il 19 gennaio 2025 ha fatto segnare il nuovo record italiano indoor sui 1500 metri piani, con il crono di 4’03″59, cancellando il precedente storico di Gabriella Dario. Quello ottenuto al Golden Gala Pietro Mennea è un altro segnale positivo che ha ben sperare per il prosieguo della stagione all’aperto.
Secondo record dell’anno sui 1.500 per Marta Zenoni dopo quello indoor (Ph: Grana/Fidal)
