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Calcio 9 Marzo 2025di Fabrizio Carcano

Marten de Roon la pasta del capitano

Capitano. Condottiero. Anche eroe. Marten De Roon all’Allianz e’ stato il migliore in campo, per contrasti, recuperi, impostazioni, per aver annullato insieme a Ederson i due dirimpettai in mediana, facendo sparire Locatelli e il temuto Thuram. E poi quel gol decisivo, quello del 2-0 che ha tagliato le gambe alla Juventus e fatto esplodere la rabbia dello Stadium, incanalando la serata verso il trionfale 4-0. Gol costruito da San Martino: lui ha recuperato palla a metà campo sull’errore di Kelly, lui ha aperto per Ederson, lui ha fatto tutta la metà campo di corsa per farsi trovare pronto per il tap in del 2-0. Nella serata storica torinese l’immagine del gladiatore olandese resterà indelebile, quella appunto del condottiero, del leader ‘non silenzioso’ in campo. Bandiera da 386 partite in nerazzurro, con 21 gol e 27 assist, in campo sempre tutti i novanta minuti in nove stagioni vissute con la Dea, insostituibile, imprescindibile. Tra venti giorni esatti compie 34 anni, ma ha la freschezza di chi ne ha dieci di meno e la voglia di vincere, e di lottare, che trasmette ogni partita ai suoi compagni. Dietro alle luci delle ribalta tutte per i cannonieri, per Retegui a quota 25 gol e Lookman a 18, c’è la ‘pasta del capitano’ De Roon, leader di un gruppo di veterani, con Djimsiti, Kolasinac, Zappacosta, Pasalic, che fanno da esempio ai più giovani e da cinghia di un motore che regala sogni, anche impossibili da immaginare solo fino a qualche mese fa…

Marten de Roon ha vestito 386 volte la maglia dell’Atalanta (Ph: A. Mariani)