Marten de Roon non si è ancora iscritto all’elenco dei giocatori atalantini andati a segno in questa stagione in tutte le competizioni. Il capitano in campo, alla sua 331esima presenza con la maglia della Dea (tante quante un’altra storica bandiera come Valter Bonacina), ci stava riuscendo alla mezz’ora del primo tempo a Lisbona, con l’Atalanta ancora sotto di un gol, quando ha scagliato una bordata da fuori area diretta sotto la traversa. Il portiere dello Sporting si è salvato trovandosi sulla traiettoria e grazie all’altezza, negando all’olandese la soddisfazione di suggellare con il gol il nuovo traguardo di fedeltà. La sua è stata una prestazione da principe del centrocampo, pronto a contrastare e conquistare palla su ogni avversario arrivasse ad intercettare, ma anche prontissimo, come sempre, a correre all’indietro per neutralizzare una ripartenza. E’ stato decisivo e pulito negli interventi, de Roon, e la sua sicurezza (va ricordato che è tra i diffidati, insieme a Kolasinac e Lookman) ha consentito alla squadra di fare perno su di lui per pressare e avanzare. Accanto a lui è cresciuto Ederson, altro giocatore che non si tira indietro e sforna corsa e qualità. Applausi.
Marten de Roon ha raggiunto Valter Bonacina nella classifica dei giocatori con più presenze nell’Atalanta (credits: atalanta.it)