Un’associazione che si prende cura di portare sollievo ai bambini ricoverati nei reparti oncologici ospedalieri non può avere confini. Sorto a Cologne, in provincia di Brescia, il progetto solidale «Un sorriso per Matteo ed Ettore», nato per volontà di due famiglie nel ricordo dei rispettivi bambini, è approdato all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove, grazie a un postino d’eccezione come Marten de Roon, sono stati recati giocattoli donati per regalare momenti di spensieratezza ai piccoli pazienti. “I giochi che abbiamo portato sono stati consegnati ai bambini che ricoverati nei reparti di oncologia pediatrica, centro trapianti pediatrico, chirurgia pediatrica e day hospital dell’ospedale di Bergamo Papa Giovanni XXIII – commentano via social i rappresentanti dell’associazione – La distribuzione dei giochi è avvenuta stanza per stanza ed è durata oltre tre ore, durante le quali Marten De Roon si è intrattenuto con grande disponibilità con ciascuno dei piccoli pazienti per condividere un saluto affettuoso, firmare palloni e album di figurine e scattare alcune foto ricordo”. Una sintesi di momenti lunghi, carichi di emozione, che ha visto prevalere la sensibilità di un campione di vita e di calcio. Piace raccontarlo perché quella di Marten de Roon non è stata una apparizione fugace, ma una vera e proprio immersione in una realtà non facile per chi la vive con il conforto dei genitori e della famiglia e la speranza di uscirne guarito. Abituati a vedere quanto cuore mette in campo il centrocampista atalantino, non sorprende quanto di grande, bello e significativo ha fatto dedicando il suo tempo libero ai piccoli che soffrono. La loro partita è ancora lunga e c’è tempo per vincerla, anche ai supplementari.
Marten de Roon nelle stanze del reparto pediatrico dell’ospedale Papa Giovanni XXIII (credits: Associazione “Un sorriso per Matteo ed Ettore”)