Outdoor

Martina Caironi acuto e record nei 60

25 Febbraio 2023

Federica Sorrentino

Martina Caironi ha mantenuto la promessa fatta a sé stessa, mettendo il sigillo agli Assoluti Indoor di atletica leggera paralimpica con vittoria e record sui 60 metri T63 con il tempo di 9”05. Record che sentiva di poter realizzare, come ci aveva confessato nel tunnel di via Gleno a Bergamo in occasione del meeting Indoor organizzato da Atletica Bergamo 1959. Ad Ancona la sua corsa è stata pulita nella ormai consueta lotta a tre con Ambra Sabatini, che era detentrice della migliore performance sulla distanza con 9”21 prima dell’acuto della campionessa bergamasca. Sabatini si è migliorata di 4 centesimi, scendendo a 9”17, ma non è bastato contro la straordinaria progressione di Martina Caironi. Tra le due portacolori delle Fiamme Gialle c’era Monica Contraffatto, terza in 9”61. Continuano a vedersi, e non potrebbe essere diversamente, le tre azzurre del fantastico podio di Tokyo 2020, ma dopo avere ceduto l’oro paralimpico nei 100 ad Ambra Sabatini, Martina Caironi si è ripresa il record su questa distanza con 14”02 e ora detiene quello dei 60 indoor. Nel pieno della maturità, la pluricampionessa paralimpica Martina continua a dettare legge e il suo duello con la giovanissima compagna di società infiamma ogni gara.

“L’avevo preparata bene e sapevo di valere questo tempo. – è stato il commento di Martina – Sono contenta di averlo fatto qui ad Ancona nei campionati italiani e questa prestazione mi fa essere fiduciosa per la stagione outdoor che verrà. Significa che insieme al mio allenatore Gianni Marcarini abbiamo lavorato bene e ora ci prepareremo per il Gradn Prix di Jesolo e soprattutto per i Mondiali di Parigi.”

Agli Assoluti paralimpici indoor altre due medaglie d’oro targate Bergamo nella categoria T13 (disabilità visiva), vinte nei 60 metri da Valentina Petrillo e Saliou Diane, entrambi di Omero Bergamo, rispettivamente con il tempo di 8”36 e 7”70.

Lo sprint dei 60 metri T63 con Martina Caironi che sopravanza Ambra Sabatini e Monica Contraffatto (credits: Fispes)