In un momento difficilissimo, l’Atalanta ha fatto un capolavoro. Si chiama Mateo Retegui, ha lo sguardo dolce ma deciso di un ragazzo che dopo un anno al Genoa è arrivato a Bergamo per sostituire Scamacca che si è rotto il crociato e dopo 2 mesi dal suo sbarco ai piedi di Città Alta viaggia alla media (tutto compreso) di una rete ogni 96 minuti giocati. Tra Atalanta, in Italia e in Europa, e Nazionale il centravanti di Gasperini ha messo a segno 9 reti e poteva già essere in doppia cifra se non fosse stato per il rigore fallito con l’Arsenal o la traversa da due passi sul campo del Torino. Dettagli, soprattutto per il capocannoniere del campionato che non solo sta segnando con continuità ma riesce pure ad incidere in modo netto e continuo nello sviluppo della manovra. Con l’Atalanta e con l’Italia. I momenti difficili arriveranno, la forma non potrà mai essere la stessa e ci saranno periodi complicati ma oggi, appena 60 giorni dopo essere sbarcato sul Pianeta Atalanta, i miglioramenti sono evidenti per un ragazzo che sta imparando parecchio allenandosi ogni giorno a Zingonia e calandosi con grande continuità in un progetto e dentro meccanismi che hanno permesso negli ultimi anni a diversi giocatori offensivi che sono passati in nerazzurro di fare exploit di assoluto livello. Perché di giocatori che avevano un grande rapporto con il gol ne sono passati diversi dall’ex Comunale ma qui siamo di fronte ad un giocatore che prima pensa al gioco e poi al gol. Che si mette sempre nella condizione migliore per favorire lo sviluppo della manovra perché ha ben chiaro come, da terminale offensivo, prima o poi il pallone tornerà sempre da lui. Un attimo prima di urlare al gol.
Osservando Retegui in questo primo scorcio della stagione si nota anche, dettaglio per nulla secondario, come la disponibilità al sacrificio sia totale. Prima della tripletta con il Genoa, il centravanti argentino ha vissuto un paio di partite non propriamente al top finendo in panchina contro Bologna e Shakhtar e uscendo sul 2-1 per il Como. Eppure nessun problema, dentro con fame e voglia contro Genoa, Belgio e Israele con 5 gol segnati e un assist in 3 sfide. Uno spettacolo.
Mateo Retegui, a segno contro Belgio e Israele, ha collezionato 16 presenze e 6 gol in Nazionale. In campionato, con l’Atalanta, viaggia alla media di un gol a partita (credits: figc.it/mediagallery)