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Medici runner pro vaccini anti-Covid in Africa

24 Marzo 2022

Marta Nozza Bielli

Alla 20a edizione della Milano Marathon, che si corre domenica 3 aprile sul percorso cittadino con partenza e arrivo in corso Venezia, non mancheranno atleti e amatori bergamaschi. L’anno scorso la manifestazione ha fatto segnare la migliore prestazione mondiale del 2021 in virtù del crono di 2h02:57 firmato dal vincitore Titus Ekiru (Kenya), il tempo più veloce mai corso in Italia. Insieme ai grandi interpreti della mezza maratona, come l’etiope Amedework Walelegn, 58:40 nel mese di febbraio e già medaglia di bronzo ai Mondiali di mezza del 2020, ci sarà ancora spazio per la particolare formula a staffetta, la Lenovo Relay Marathon (staffetta), collegata al charity program, che permette di dividere il percorso ufficiale in 4 frazioni di lunghezza compresa tra i 6,5 e i 14,7 km ciascuna, attraendo i runner che desiderano prendere parte a una grande manifestazione sportiva sposando un progetto solidale. Tra le oltre 3 mila squadre ci sarà quella composta dai medici dell’Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, che correranno a scopo benefico con i colori del CUAMM (Collegio universitario aspiranti medici missionari) o scopo benefico per sostenere la campagna “un vaccino per noi”. L’obiettivo è raccogliere fondi per l’acquisto di 50 coolbox per il trasporto di vaccini contro il Covid 19 in Africa, mantenendo la catena del freddo fino all’arrivo, anche nei villaggi più lontani. A guidare i medici runner sarà il Dott. Federico Chiodini, direttore dell’Unità di Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale Papa Giovanni XXIII.

In primo piano, il dott. Federico Chiodini, dir. Unità di Ortopedia e Traumatologia Osp. Papa Giovanni XXIII.