A un anno dalle Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026, Regione Lombardia ha scelto la BIT di Milano, il salone internazionale del turismo, per annunciare l’iniziativa “Cuori Olimpici”, un viaggio lungo dieci mesi che toccherà le dodici province lombarde raccontando storie e tradizioni sportive locali. attraverso eventi dedicati, l’anima della Lombardia olimpica. Ne hanno illustrato il significato l’assessore regionale Barbara Mazzali (Turismo, Marketing territoriale e Moda) e il presidente Attilio Fontana. “Non un semplice calendario di eventi – ha dichiarato l’assessore Mazzali – ma una narrazione che attraversa tutta la regione, un file rouge che lega appuntamenti sportivi, a quelli della nostra tradizione. Ogni provincia sarà un tassello di questo racconto corale, che vuole rendere i lombardi consapevoli di quanto la loro terra sia parte integrante di questa grande avventura”.
Il viaggio, che si articola in un’ideale staffetta olimpica, prende il via il 9 marzo da Brescia con la “Bam-Brescia art marathon” e prosegue attraverso le dodici province lombarde, ognuna con la sua tappa dedicata. Da Pavia, che rievoca i 500 anni della storica battaglia con la “CorriBattaglia”, a Milano, con la maratona più veloce d’Italia e la “Family run”. E, ancora, Lodi con i “Laus open games”, e Cremona che rende omaggio alla sua identità fluviale con “La grande festa del fiume Po”.
Mantova, poi, festeggia la storica “Minciomarcia”, mentre Varese punta su un percorso musicale e sportivo al Sacro Monte. Lecco invita a riscoprire le sue vette con “Ama la montagna” e Monza accoglie gli appassionati del motorsport con “Monza fuori GP – Cuori Olimpici”. Bergamo porta invece alla scoperta delle sue scale lungo le Mura Venete con la camminata culturale “Millegradini”. A Sondrio, in Valtellina, l’enogastronomia incontra la corsa tra i vigneti con la “Wine trail family”. Como infine chiude l’anno sulle rive del lago con la spettacolare “Lake half marathon”.
“Questo percorso – ha sottolineato l’assessore Mazzali – non si esaurisce con i Giochi, ma è parte di una strategia di lungo periodo, per lasciare un’eredità che continui a far brillare la Lombardia anche dopo il 2026”.
Uno dei tratti di scala che corre lungo le ;Mura Venete (credits: Regione Lombardia)