Moioli vince la finalina, sarebbe potuta essere la finalissima. Con medaglia annessa, probabilmente per il secondo giorno di fila quella con il metallo più prezioso. Dopo il titolo mondiale nell’individuale di venerdì, Michela – in tandem con Lorenzo Sommariva –, a St Moritz si deve accontentare del quinto posto. E mai verbo fu più azzeccato. Perché dopo aver letteralmente dominato il quarto di finale (nelle competizioni a squadre, donne sempre seconde frazioniste), un contatto proibito con l’americana Acy Craig (appoggio in volo sulla spalla sinistra della nostra), costringe Miky ad una traiettoria che la porta a saltare una porta e perciò fuori dal tracciato. Dopo la revisione, la giuria elimina la coppia statunitense per la finalina ma non “riabilita” gli azzurri in nome di un regolamento quantomeno particolare. La 29enne bergamasca conferma il suo stato di grazia e, in rimonta, stravince anche la finale di consolazione confermandosi la più forte sul tracciato rossocrociato. Messa la freccia, con disarmante facilità, prima sulla tedesca Jana Fischer e poi sull’australiana Josie Baff.
La big final invece va a Francia 1 (Loan Bozzolo – Julia Pereira de Sousa) su Australia 2 (Cameron Bolton – Mia Clift) e Svizzera 1 (Valerio Jud – Sina Siegenthaler) mentre Francia 2, a sorpresa, mastica il “legno” con Aidan Chollet e Lea Casta.
L’ultimo appuntamento per lo snowboardcross è fissato con le finali canadesi di Mont St Anne (Canada) dal 4 al 6 aprile con le qualifiche per le due gare individuali. Nel maschile favoritissimo il padrone di casa Eliot Grondin, nel femminile è duello tra la britannica Charlotte Bankes e la transalpina Lea Casta con Moioli che, fresca d’oro iridato, potrebbe anche andare a caccia del primo sussulto dell’annata in Coppa del Mondo.
Dopo il titolo mondiale nell’individuale di venerdì, Michela – in tandem con Lorenzo Sommariva –, a St Moritz si deve accontentare del quinto posto (Ph: Pentaphoto)