Lando Norris su McLaren ha conquistato il GP di Singapore e rosicchiato ancora qualcosa a Verstappen che, sul tracciato cittadino di Marina Bay, ha preceduto Oscar Piastri. Ai piedi del podio la Mercedes di Russell, mostratasi più competitiva rispetto alle ultime uscite, e la Ferrari di Leclerc, mentre Hamilton ha preceduto la Rossa di Sainz. Quello di Lando Norris è stato un monologo in grande stile, con pole position e prima posizione mantenuta praticamente dall’inizio alla fine. Sa di essere al volante della macchina migliore per questo finale di stagione e di avere chance per puntare al titolo iridato.
Verstappen conserva la leadership del mondiale piloti, con 331 punti, ma il suo vantaggio si assottiglia nei confronti di Norris, salito a quota 279. Più distanziati Leclerc (245) e l’altro pilota Mc Laren., Oscar Piatri (237). E’ chiaro che, con una Red Bull depotenziata e Perez non più affidabile come scudiero, l’olandese campione del mondo corre in modo decisamente conservativo, quasi da ragionieri, al cospetto di una McLaren altamente efficiente, che ha conquistato la testa della classifica costruttori con 516 punti, distanziando la Red Bull (475) e Ferrari (441). La casa di Maranello ha dimostrato che il passo gara è altra cosa e certamente, senza le disastrose qualifiche che lo hanno fatto partite nelle retrovie, Charles Leclerc avrebbe avuto ottime possibilità di contendere a Verstappen la seconda piazza del GP di Singapore. Unica nota a sfavore di Norris, il giro veloce fatto segnare al’ultimo da Ricciardo.
L’espressione soddisfatta di Lando Norris dopo la pole position, 24 ore prima di festeggiare la vittoria nel GP di Singapore (credits: McLaren)
