Una porta per due. Ma a giocare sarà uno solo. Ad una settimana dal debutto in campionato nell’Atalanta rimane insoluto, almeno dall’esterno, il rebus del portiere titolare. Una parziale risposta il tecnico Gian Piero Gasperini l’ha fornita sabato sera a Cesena, nell’ultimo test pre campionato contro la Juventus, schierando tra i pali Juan Musso. Nella ‘prova generale’ la scelta dell’argentino è sembrata un anticipo della scelta in vista del Sassuolo. Del resto per tutta l’estate Gasperini ha sempre ribadito che Musso, parole testuali, è un portiere molto forte. Per cui nessuna sorpresa se Gasp punterà su di lui. Eppure l’argentino ad una settimana dal campionato è ancora al centro di voci di mercato, con i turchi del Galatasaray che lo vorrebbero e starebbero preparando un’offerta importante. Voci, appunto. I fatti sono che Musso ha giocato titolare a Cesena e ha giocato benissimo, con un paio di uscite decisive, trasmettendo sicurezza a tutto il reparto. Contro la Juventus si è rivisto il Musso dei tempi di Udine, un portiere per cui l’Atalanta, va sempre ricordato, ha investito 20 milioni appena due anni fa. L’argentino è un valore economico oltre che tecnico, un valore da rilanciare, anche in un’ottica di un mercato lungo ancora 17 giorni, che arriverà a sfiorare la terza giornata di campionato. Musso adesso ha bisogno di fiducia e di giocare, dopo essere stato in panchina da aprile a maggio. Deciderà Gasperini, perché è solo sua la decisione, ma sarà sicuramente in sintonia con la società, perché da una parte c’è l’esigenza di rilanciare Musso e dall’altra quella di non tarpare le ali ad un Marco Carnesecchi che a 23 anni sta per spiccare il volo. Le prime due trasferte in campionato, a mercato ancora aperto, saranno decisive. Per il momento i giochi sono aperti e Musso è tornato ad alto livello…
Musso in uscita su Weah durante l’amichevole con la Juventus (Ph: A. Mariani)