Un portiere ritrovato, un portiere rivalutato. Juan Agustin Musso domenica è volato dall’altra parte del mondo per rispondere alla convocazione della sua Argentina, impegnata in un doppio confronto contro Ecuador e Bolivia. Il 29enne portiere nerazzurro non veniva convocato da un anno dalla Seleccion. Un ritorno in AlbiCeleste coinciso con il ritorno tra i pali atalantini.
Gian Piero Gasperini lo ha rilanciato, lui ha risposto presente sul campo con una grande prova contro il Sassuolo e due partite attente contro Frosinone (incolpevole sui gol) e Monza (nel primo tempo ha fatto due buoni interventi) e il ct Scaloni lo ha riportato nel gruppo dei campioni del mondo e del Sud America. Un anno fa Musso aveva già in tasca il biglietto per il Qatar, sarebbe stato il secondo al Mondiale, poi l’infortunio all’Olimpico contro la Roma, lo zigomo in frantumi, un intervento chirurgico e sei settimane fermo. Stop troppo lungo per Scaloni che ha preferito puntare su altri portieri. Musso in Qatar è andato, per la finale, in tribuna, ha festeggiato con i compagni nello spogliatoio ma senza essere ‘campeon’. Una botta non da poco, che probabilmente ha inciso nel calo di rendimento che da aprile ha portato Gasperini a retrocederlo a secondo, preferendogli uno Sportiello con la valigia già pronta e l’addio già annunciato. In estate sembrava sicuro il sorpasso di Carnesecchi ma Gasperini, già dal ritiro a Clusone, aveva fatto capire di voler puntare ancora su Musso. Gli ha restituito fiducia e serenità, il resto lo ha fatto lui, portiere di talento e ormai anche di esperienza, alla sua sesta stagione italiana dopo il triennio all’Udinese, alla terza annata a Bergamo. Musso è tornato ad essere un punto di forza, a trasmettere sicurezza al reparto arretrato, ad essere decisivo. Un’altra scommessa vinta da Gasp, che pur avendolo messo in panchina la scorsa primavera, non ha mai smesso di credere nel valore di questo portiere.
Juan Musso, che ha saltato il mondiale vinto dall’Argentina, è stato convocato nuovamente in Nazionale per il doppio confronto contro Ecuador e Bolivia (Ph: Alberto Mariani)