Nasce BEST – BErgamo Sport e Territorio

Luciano Locatelli |

Conferenza stampa di presentazione in ATS Bergamo di BEST – BErgamo Sport e Territorio, una nuova iniziativa volta a far collaborare istituzioni pubbliche e no profit private su di un tema delicato come la formazione e la crescita delle giovani generazioni, che attraverso lo sport possono trovare un punto di riferimento per la loro maturazione.

Ad aprire la riunione il Direttore Sanitario Giuseppe Matozzo, il quale ha illustrato in sintesi l’iniziativa. Sulla scia di “Atalanta Buoni Comportamenti” nasce un accordo di collaborazione tra Volley Bergamo, AST, Comune, Questura, CESVI e Specchio magico che si basa su tre tematiche fondanti: la costruzione e la valorizzazione di una filiera dell’eccellenza della salute, la creazione il governo di iniziative e percorsi di prevenzione della salute rivolte a tutto il nostro territorio e infine la tutela dei minorenni e delle cosiddette politiche di genere. Tre elementi che caratterizzano da sempre l’operato del Volley Bergamo come ha ribadito il suo vice presidente Stefano Rovetta: “Noi siamo onorati di stare a questo tavolo e partecipare a questo progetto poiché ricalca quello che noi ci siamo un po’ imposti come squadra che non è solo il contesto della squadra di serie A ma quello di un insieme di società giovanili sia nostre che satelliti per andare a perseguire certi principi etici che trasfondendo nel nostro codice etico, per cercare di impostare una sorta di prevenzione di certe situazioni che potrebbero accadere nell’ambito quotidiano degli allenamenti e delle partite soprattutto nel nostro campo con atlete femmine, pertanto quando è stata proposta questa iniziativa abbiamo aderito subito ed abbiamo già iniziato a lavorare con CESVI  e Specchio Magico, noi ci metteremo a disposizione per fare un sistema territoriale che funzioni”.

A testimonianza della politica societaria del Volley Bergamo 1991 è intervenuta per l’occasione Giulia Gennari, palleggiatrice del Volley Bergamo: “A volte si pensa che lo sport sia solo tecnica, fisico, tanto allenamento ma a volte ci si dimentica che l’aspetto psicologico è importante tanto quanto il resto e credo che sia importante avere i mezzi per poter aiutare chi ne ha bisogno quindi sono molto contenta che la società abbia preso parte a questo progetto e quindi io sarò contenta di farne parte tramite voi”.

L’iniziativa è sostenuta anche dalla questura di Bergamo, presente con il questore Stanislao Schimera, il quale ha ribadito l’impegno e la presenza di questa importante istituzione sia pur con una posizione più defilata: “Noi siamo cosi di minoranza, nel senso che noi abbiamo un compito importante nella nostra funzione che però si pone come baluardo di sicurezza per quanto attiene le attività che verranno sviluppate a seguire. Veniamo da un’esperienza simile già maturata con l’Atalanta che ha avuto ottimi risultati e lo stesso noi faremo anche in questa occasione che ci consente di poter dimostrare specialmente alle giovani leve che vuol dire vivere e lavorare in sicurezza”.

Tra i partner storici e specializzati nel settore ci sono la Cooperativa Sociale Onlus Specchio Magico che è intervenuta con il contributo del direttore Rocco Briganti: “Questo è un partenariato forte, abbiamo trovato la disponibilità di istituzioni che hanno raccolto la proposta, ATS Bergamo ha raccolto questo testimone prima ancora che la FIFA firmasse l’accordo con l’OMS, quindi siamo stati un po’ pionieri con l’obiettivo di portarlo su più sport possibili. Questo è un impegno concreto che di risorse e opportunità di sperimentare modelli che possono essere poi replicati, è un progetto di prevenzione primaria, un progetto che vuole attrezzare e formare staff, famiglie ed atleti che devono diventare degli esempi positivi, lavoreremo per scrivere un documento di policy che richiami la campagna nazionale battiamo il silenzio e nello stesso tempo crei una dimensione territoriale riconoscibile e puntuale”.

Ma anche il CESVI, fondazione ormai ben radicata sul territorio bergamasco con diverse iniziative, che ha ribadito il suo impegno tramite il General Manager Roberto Vignola: “Il CESVI quando si tratta di minori e territorio bergamasco c’è sempre, siamo molto felici di operare in questo territorio dove peraltro abbiamo già realizzato delle partnership. È importantissimo riuscire a mettere a fattor comune quelle che sono le esperienze di attori differenti, abbiamo già collaborato con ATS Bergamo nel periodo del Covid, con il Comune di Bergamo abbiamo portato avanti il programma Rinascimento, con Volley Bergamo collaboriamo e siamo quindi felicissimi di poter dare un contributo attivo a questo percorso di formazione, oggi onorati di collaborare anche con la Questura di Bergamo per fare sistema, vogliamo creare una policy di Safeguarding per i minori, vogliamo creare spazi sicuri, inclusivi che possano promuovere i valori etico morali che sono alla base dello sport che possano promuovere l’autostima e la crescita dei giovani”.

A conclusione della conferenza stampa, l’intervento dell’Assessore all’Istruzione, Sport e Politiche giovanili del Comune di Bergamo Loredana Poli. che auspica come l’applicazione di questo protocollo possa diventare una missione per l’utilizzo degli spazi sportivi in capo agli enti locali: “Noi tre ATS, Questura e Comune rappresentiamo tre diversi livelli di governance del territorio, stato, regione ed enti locali che sono dentro ciascuno con il proprio ruolo in questo progetto, è importante che ci siano tutti questi livelli perché la sperimentazione che viene elaborata da chi fa questo di mestiere e con un presidio di ATS che sul tema della prevenzione e dell’attenzione al benessere psicofisico in questo caso dei ragazzi e delle ragazze ha un ruolo di primo piano, mentre credo gli altri enti oltre a poter mettere a disposizione delle competenze specifiche possano essere un riferimento utile per la disseminazione di questo progetto. Quando sarà formalizzato l’esito del progetto con una procedura ed una modalità di lavoro si potrà condividere questa esperienza sia con il Comune di Bergamo che con ANCI, allora si potrà dire che se vuoi utilizzare gli impianti comunali devi aderire ad un certo progetto condiviso, in questo senso i comuni potranno così anche cercare di indirizzare le politiche educative nello sport e non solo contribuire economicamente con prezzi calmierati per le strutture”.

Tra i partecipanti alla conferenza stampa, Giulia Gennari, palleggiatrice del Volley Bergamo 1991 (credits: ATS Bergamo)

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