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Calcio 17 Dicembre 2025di Fabrizio Carcano

Nella difesa Atalanta pronto il rilancio di Scalvini

Le assenze rimescolano l’assetto difensivo dell’Atalanta in questo ultimo scorcio di anno solare. Non proprio un’emergenza, non se paragonata a quelle dei mesi precedenti. Mancherà Odilon Kossounou, chiamato dalla sua Costa d’Avorio per la coppa d’Africa, presumibilmente via per le prossime cinque settimane. Era un’assenza preventivata che non modifica i piani tattici di Palladino, consapevole che il corazziere ivoriano sarebbe stato indisponibile in questo ponte tra ol 2025 e il 2026.

Non era preventivata l’assenza di Berat Djimsiti: l’infortunio muscolare subito sabato seradal 32enne centrale albanese si è rivelato meno grave di quanto inizialmente tenuto. Lesione fasciale di primo grado del muscolo bicipite femorale, tempi di ritorno stimati tra i 15 e 20 giorni. Salterà sicuramente domenica la trasferta di Genova e il 28 il big match casalingo contro l’Inter e potrebbe essere a rischio per il 3 gennaio per l’altro big match casalingo contro la Roma di Gasperini. “Troveremo altre soluzioni”, ha spiegato sabato sera un tranquillo Palladino senza fare inutili allarmismi. Le alternative ci sono, pur senza abbondanza. C’è il gladiatore Sead Kolasinac tornato all’antico splendore, c’è Isak Hien che ha smaltito i problemi influenzali della scorsa settimana e c’è il 17enne baby prodigio Honest Ahanor, peraltro ex di turno a Marassi contro il Genoa. E data l’abbondanza a centrocampo ci sarebbe anche il duttile capitan Marten De Roon adattabile a difensore, ruolo in cui volendo si può adattare anche Davide Zappacosta, altro ex a Marassi.

Ma Palladino punta ovviamente a rimettere in difesa il gioiello Giorgio Scalvini, pienamente recuperato e pronto a rientrare nella mischia dopo un 2025 da dimenticare. Appena 371 minuti in campo la scorsa stagione per colpa di quella maledetta spalla uscita due volte tra dicembre e gennaio, costringendolo ad andare sotto i ferri per stabilizzarla. Appena 299 minuti da agosto per diversi problemi muscolari agli adduttori e al bicipite femorale con un cocktail di sfortuna da guinness. Ma il tunnel degli infortuni è finito e Scalvini ora è pronto a ripartire: la settimana scorsa ha compiuto 22 anni, il futuro è dalla sua, ma il presente sono il Genoa e l’Inter, magari da affrontare da titolare.

Giorgio Scalvini durante la gara di campionato con la Lazio (credits: atalanta.it)