Gian Piero Gasperini medita, giustamente, in quel di Lisbona, alla vigilia della gara di andata degli ottavi di Europa League. La preparazione alla partita segue tempi e modalità diversi dall’ordinarietà. L’allenatore deve studiare bene i suoi giocatori per mettere in campo, come sempre, l’undici più competitivo. Si gioca dopo un trittico in otto giorni tra i più impegnativi e il dispendio di energie pesa inevitabilmente. Ragione per cui, la panchina avrà il suo peso specifico nella gestione dei 90 e passa minuti. In conferenza stampa pre-partita, Gasperini ha annunciato il ritorno tra i pali di Musso. Altre certezze, la conferma del trio difensivo Scalvini-Djimsiti-Kolasinac e il ritorno di Ederson in mediana accanto a de Roon con ritorno di Koopmeiners in posizione avanzata. L’intenzione parrebbe, almeno all’inizio, la volontà di non dare punti di riferimento nel reparto offensivo, confermando un attaccante mobile e veloce come Lookman e riservare l’altra maglia a un transformer come Pasalic.
L’avversario è lo stesso di cinque mesi fa, ma non lo è dal punto di vista dello stato di forma. Vero che Rúben Amorim non manca di tessere elogi all’Atalanta, che considera squadra composta da giocatori che cambiano posizione, difficili da seguire, mantenendo sempre l’equilibrio. Gasperini vede ugualmente due squadre diverse ma equilibrate, ribadendo che giocare gare di grande livello a distanza ravvicinata, come in questo periodo con quattro grossi impegni in undici giorni, non è affatto facile. La difficoltà della partita con lo Sporting Lisbona consiste nel doverla giocare senza praticamente averla preparata. Chiaro che l’arma in più dell’Atalanta resta la capacità di interscambio tra difensori e centrocampisti che crea quella mobilità tattica in grado di offrire vantaggi tattici. Gasperini si augura pure che il raggio d’azione degli attaccanti si ampli e questo discorso vale anche per Scamacca, che sente forse troppa pressione, ma dal quale ci si aspetta un cambio di passo e maggiore fiducia.
Juan Musso torna a difendere la porta dell’Atalanta, come il 5 ottobre scorso allo stadio Alvalade (credits: atalanta.it)