Nelle coppe europee le cose non vanno sempre come si pensa o si spera. Soprattutto, passare il turno significa segnare un gol in più dell’avversario. L’Atalanta è stata chiamata a farlo, ma la forza d’urto che ci si aspettava dal rientro di Zapata non c’è stata. In compenso, il Lipsia ha sfruttato due volte nel migliore dei modi l’arma della ripartenza, passando in vantaggio e rendendo ancora più affannosa la rincorsa al gol della squadra di Gasperini, che ha tirato nello specchio della porta solo due volte nel primo tempo e nella ripresa si è vista negare un calcio di rigore che avrebbe riaperto sicuramente le sorti della partita. Partita sì equilibrata, ma che ha premiato la qualità del Lipsia a discapito della scarsa prolificità offensiva dell’Atalanta. Che, nel finale, ha visto spegnersi le speranze quando Musso ha fermato fallosamente in area Nkunku, concedendogli di firmare la doppietta. L’Atalanta non è uscita comunque a mani vuote dallo stadio. Dopo l’accoglienza rivolta al nuovo socio Steve Pagliuca, accanto al presidente Antonio Percassi, il pubblico ha continuato a sostenere la squadra fino all’uscita dal campo. Un invito a concentrarsi sul campionato per conquistare un posto che valga l’accesso all’Europa anche nella prossima stagione.
La cronaca
In assenza di Toloi e con Djimsiti disponibile ma in panchina, Gasperini opta per De Roon sulla linea dei difensori con Demiral e Palomino. In mediana Koopmeiners e il recuperato Freuler, con Hateboer e Zappacosta sulle fasce. In avanti, Malinovskyi e Boga alle spalle di Zapata. Nessuna sorpresa nel Lipsia, che conferma Nkunku e Andrè Silva terminali offensivo con Dani Olmo trequartista.
L’Atalanta opera subito in pressing ragionato, cercando le aperture sulle fasce, tant’è che la prima conclusione a rete arriva al 5’ con un rasoterra di Zappacosta che trova Gulacsi pronto alla presa sul primo palo. Al 9’ arriva anche il primo tentativo del Lipsia, con pallone calciato da Heinrichs che impatta su Demiral e finisce in angolo. I tedeschi allentano la morsa, ma al 17’ Gulacsi deve respingere il sinistro in diagonale di Malinovskyi. A gelare gli entusiasmi, un minuto dopo, è Nkunku che spinge in rete il pallone servitogli comodamente da Laimer, autore di una discesa irrefrenabile sulla destra, inutilmente rincorso, conclusa con l’assist vincente. La squadra di Gasperini si rimette in proiezione offensiva, ma la linea dei 16 metri resta impenetrabile, mentre il Lipsia resta minaccioso con le ripartenze, come quella che alla mezz’ora porta alla conclusione di Angelino, bloccata da Musso. Al 34’ Koopmeiners saetta dal limite dell’area ma la mira è alta e un minuto dopo prova la battuta in corsa, ma incoccia nella sagoma di un difensore. Al 40’ è Demiral che anticipa il possibile intervento di Nkunku riparando in angolo, poco prima che Laimer provi a piazzarla senza trovare lo specchio della porta.
Il secondo tempo si apre con un calcio di punizione, da 25 metri, che si trasforma in una palla da calciare dall’interno della lunetta, ad opera di Malinovskyi, il cui tiro viene fermato con il braccio da Dani Olmo. L’arbitro viene richiamato dal Var e, dopo avere visionato le immagini, non concede il penalty. Al 10’ l’Atalanta rischia di capitolare su una veloce ripartenza del Lipsia e con Musso che sbaglia i tempi dell’uscita, rimediando poi sui piedi di Laimer. Al 13’ Gasperini richiama Malinovskyi per inserire Muriel, ma prima e dopo la sostituzione scatta il giallo per proteste a Zapata e Freuler e a Demiral per gioco falloso. Al 17’, su palla inattiva, apertura di Koopmeiners per Zappacosta che scodella sul palo più lontano, dove Hateboer non trova lo specchio della porta. Al 24’ Nkunku salta Palomino e calcia a fil di palo, Musso copra e si salva in angolo. L’Atalanta risponde con un tiro dalla distanza di Boga oltre la traversa. Al 25’ escono Boga e Demiral per fare posto a Miranchuk e Scalvini. Tre minuti dopo nel Lipsia escono Laimer e Henrichs, sostituiti da Adams e Klostermann, continuando poi al 34’ con Halstenberg e Poulsen che subentrano a Kampl e Gvardiol. Al 36’, su corner di Muriel, Zapata colpisce di testa mandando a lato. La partita si chiude al 41’ quando Musso stende Nkunku, liberato in area da Poulsen. E’ lo stesso Nkunku che trasforma il penalty con un tiro a mezza altezza.
ATALANTA-LIPSIA 0-2
Atalanta (3-4-2-1): Musso 5 De Roon 6 Demiral 6 (25’ st Scalvini 6) Palomino 6 Hateboer 5.5 Koopmeiners 6 Freuler 6 (43’ st Pasalic sv) Zappacosta 5.5 Malinovskyi 5.5 (13’ st Muriel 5.5) Boga 5 (25’ st Miranchuk 5) Zapata 5. A disposizione: Sportiello, Rossi, Djimsiti, Cittadini, Pezzella, Pessina, Mihaila. All.: Gasperini.
Lipsia (3-4-1-2): Gulacsi 6 Simakan 6 Orban 6.5 Gvardiol 6 (34’ st Poulsen 6) Henrichs 6.5 (28’ st Klostermann 6) Laimer 7 (28’ st Adams 6) Kampl 6 (34’ st Halstenberg 6) Angelino 6 Dani Olmo 6 Nkunku 7 Andrè Silva 6 (18’ st Szoboszlai 6). A disposizione: Martinez, Tschauner, Mukiele, Raebiger, Novoa, Forsberg. All.: Tedesco
Arbitro: Lahoz (Spagna) 5. Assistenti: Devis e Del Palomar. IV Uomo: J.L. Munuera. Var: Martinez Munuera. AVar: De Burgos
Marcatori: pt 18’ Nkunku; st 42’ Nkunku
Ammoniti: Henrichs, Zapata, Freuler, Demiral, Orban, Koopmeiners, Hateboer, Sikaman, Zappacosta, Klostermann
Recupero: 0, 7
La squadra di Gasperini riceve l’applauso della curva nord del Gewiss Stadium (Ph: Alberto Mariani)